La nuova edizione dell’ormai storica racchetta della Casa francese. L’attrezzo moderno per eccellenza. Agevole la spinta, con buona resa anche degli spin. Comfort e maneggevolezza sono ai massimi livelli. E’ già nei negozi. Costa 189 euro …

di Mauro Simoncini – foto Francesco Panunzio

 

L’attesa era alta perché questa racchetta è entrata di diritto nella storia del tennis come la più venduta al mondo. La nuova Babolat Pure Drive 2015 è pronta, e da dicembre sarà disponibile in negozio. Come sempre l’abbiamo provata in anteprima, per farvi pregustare sapori e aromi di un piatto a dir poco succulento. Modificare, migliorando, un attrezzo di successo non è né facile né banale. Dopo anni di ricerche e grazie anche ai dati raccolti attraverso Babolat Play – la racchetta (Pure Drive) connessa – il nuovo modello bianco-nero-blu, battezzato come la racchetta dei picchiatori (punchers), è stato arricchito con nuove tecnologie. Lo sweetspot è stato di poco spostato più in alto e inserita la FSI Technology (Frame String Interaction), in pratica un’ottimizzazione del sistema Woofer (con bumper laterale un po’ più rigido) e il reticolo corde più fitto proprio in quella zona.

 

IN LABORATORIO

L’analisi di laboratorio della nuova Pure Drive 2015 ricalca sostanzialmente le specifiche delle passate edizioni. Il telaio nudo pesa 300 grammi (315 dopo aver montato l’incordatura); il punto di equilibrio, misurato come sempre a corde montate, è a 32,5 centimetri. L’ovale è il classicissimo da 100 pollici quadrati, contornato da un profilo variabile dai 23/24 ai 26 millimetri. Nessuna novità rispetto al passato così come per il dato di rigidità (70) e lo schema corde con 16 corde verticali e 19 orizzontali. Come anticipato, la differenza sta nella distribuzione delle stesse, con un pattern più fitto nella metà superiore del piatto. L’inerzia di questa nuova racchetta si assesta a 314 punti, medio-alta, mentre gli altri dati interpolati dal Diagnostic Center parlano di un perfetto equilibrio potenza-controllo (50 e 50) e di una maneggevolezza sopra la media agonistica (77).

 

IN CAMPO

Una prima impressione, poco tecnica e molto estetica: tre colori equamente distribuiti con una grafica piuttosto complessa. Se si pensa all’attuale versione della Pure Drive, di fatto son tornate di moda abbondanti pennellate di bianco.

Al primo contatto sembra quasi più leggera dei suoi tre etti (senza incordatura), e nei primissimi scambi ci si avvantaggia soprattutto della maneggevolezza, che sembra superiore a quanto dichiarato dal laboratorio.

Ovviamente l’equilibrato rapporto peso/bilanciamento (parte del successo delle Pure Drive) non è stato minimamente modificato, e si sente. La racchetta è per certi versi molto “comoda”, ma permette ugualmente di controllare e spingere senza troppi sforzi anche a chi tecnicamente è meno dotato. Con il prolungarsi degli scambi però l’impressione di facilità iniziale diviene meno evidente e la Pure Drive ci invita a osare di più. Anche il suono all’impatto è diventato più secco, sia su spin coperti sia su ritmo e velocità di palla. Non è paragonabile a un modello “Aero”, tanto per esser chiari, ma le differenze tra la resa del top e del piatto si sono assottigliate.

Un’altra chiave del successo Pure Drive, l’innegabile aiuto concesso in situazioni di difficoltà, è confermata, tanto che spesso sembra di maneggiare un’oversize amatoriale.

Al volo le giocate sono semplici e immediate, merito soprattutto di un telaio rigido e molto stabile, dunque sicuro. Sopra la testa, la racchetta gira molto facilmente e gli smash paiono agevoli e incisivi anche per i non specialisti. Al servizio funzionano tutte le varianti, soprattutto con swing sciolti ed essenziali.

Anche nella versione 2015 vengono confermate dunque completezza e versatilità, sia per quanto riguarda il tipo di gioco – ideale per chi spinge da dietro ma non specifica, buona per tutti – sia per il livello: con i settaggi giusti diventa un’arma letale per assidui agonisti (magari un monofilo a basse tensioni) oppure una confortevole compagna per amatori volenterosi, con un multifilo a tensioni medie. Insomma, la nuova PD si è fatta un poco più tecnica e per questo motivo è stata inserita in collezione la sorella Team da 285 grammi di peso, oltre alla già presente Lite.

 

CONCORRENTI

HEAD Extreme Mp 2.0

WILSON Juice 100

DUNLOP Dunlop Biomimetic F 5.0 Tour

PRO KENNEX Pro Kennex KI 15 (300g)

 

IN CAMPO

TIPO DI TATTICA attaccante da fondo

TIPO DI TECNICA prevalentemente piatto (o poco top)

 

PAGELLA

POTENZA                         9

CONTROLLO                  8.5

MANEGGEVOLEZZA      9

GIOCO DA FONDO        9

GIOCO A RETE               8

SERVIZIO                        8.5      

COLPI PIATTI                 8.5

TOPSPIN                        8

BACKSPIN                     8

COMFORT                     8.5

GIUDIZIO                      85/100

 

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