L’argentino dopo l’operazione al polso torna al successo a Sidney sconfiggendo l’ucraino Stakhovsky. L’ultima vittoria risaliva al febbraio 2014. E adesso c’è Fognini… di GIORGIO VALLERIS

di Giorgio Valleris – foto Getty Images

 

Un digiuno lungo 10 mesi che Juan Martin spera di interrompere con un'indigestione di vittorie. Finalmente tornato in campo dopo l'infortunio al polso che lo ha costretto sotto i ferri nel marzo 2014, Juan Martin Del Potro ha riassaporato il gusto dolce della vittoria e lo ha fatto a Sidney (dove è campione in carica) sconfiggendo l'ucraino Sergiy Stakhovsky per 6-3 7-6(4). Lo ha fatto 11 mesi dopo l'ultimo successo firmato il 10 febbraio 2014 nel secondo turno del torneo di Rotterdam ai danni del francese Mathieu.

 

Parte da qui la seconda vita sportiva di Delpo che, scivolato alla 338esima posizione del ranking dopo la lunga inattività, adesso proverà a riprendersi quel posto nella Top Ten che merita.

 

Adesso toccherà al nostro Fabio Fognini, nel match di secondo turno, provare a rovinare subito la festa a Delpo. "Ho servito bene e il dritto ha funzionato altrettanto bene, sono buoni segnali per il futuro. Sono stato costretto in casa per molto tempo e questo mi rendeva triste, oggi è un momento davvero importante per me, non mi aspettavo che arrivasse subito una vittoria". Previsioni per il futuro? "Adesso, per me, stare bene fisicamente per tutta la stagione sarebbe già un successo".

 

Nei giorni in cui il mondo del tennis celebra la vittoria numero 1000 di Roger Federer, anche il tennista di Tandil può festeggiare un suo piccolo "record". La speranza è che Juan Martin, gigante fragile come il cristallo, abbia finalmente superato i tanti problemi fisici che ne hanno fin qui condizionato la carriera ma che non gli hanno impedito comunque di dimostrare tutta la sua forza. Quello conquistato a Sidney 2014 è stato (fin qui) il 18esimo e ultimo titolo della carriera del gigante di Tandil.