La statunitense ha annunciato il ritiro al termine del 2024
Dal corrispondente a DOHA – Breve la carriera felice di Danielle Collins, trent’anni compiuti a dicembre, che ha annunciato agli Open d’Australia che questa è la sua ultima stagione agonistica, dopo una serie di accidenti fisici – dall’endometriosi all’artrite reumatoide – che hanno evidentemente fiaccato il suo fisico. Il ritiro è vicino ma in campo Danielle (63ª nel ranking, ma da lunedì tornerà tra le prime cinquanta) è la solita lottatrice, come sta confermando in Qatar: partendo dalle qualificazioni ha infilato cinque vittorie di fila e oggi ha dominato Siniakova 6-4 6-3 in un match dove le due non si sono risparmiate qualche battibecco. Domani cercherà un posto in semifinale contro la russa Pavlyuchenkova (32ª nel ranking), vincitrice della Vondrousova (numero 8) per 7-5 6-3. «Gioco bene perché sento meno la pressione? Non so, dipende da quello che uno si aspetta da se stesso – ha detto Collins – io mi sto godendo i tornei, mi piace viaggiare, giocare e lottare, insomma mi sto ancora divertendo. Quale sarà il mio ultimo torneo? Non l’ho deciso, sto giocando bene in questo momento e ho alcune cose che mi piacerebbe realizzare prima che la mia carriera finisca. Per ora mi concentro solo sulle partite, sicuramente vorrei venire anche in Italia. Adoro giocare da voi, a Palermo ho vinto il mio primo torneo. Incrociamo le dita e spero di farcela».
Dopo qualche timido tentativo giovanile, Danielle si era fatta largo nel circuito piuttosto tardi, a 24 anni, quando da qualificata si arrampicò fino alle semifinali di Miami battendo anche Venus Williams. E questo perché aveva preferito dare la precedenza agli studi (nel 2016 si è laureata in Comunicazione all’università della Virginia) rispetto ai courts. Una finale (2022) e una semifinale (2019) agli Open d’Australia, il 7º posto nel luglio del 2022, due tornei in bacheca. E il futuro, cosa le riserverà? «Ancora non lo so. Forse continuerò a lavorare nel tennis, forse no. Sicuramente voglio mettere su famiglia, questa è la priorità principale. Ho altri interessi al di fuori del campo da tennis (è appassionata di arte, disegna gioielli, ndr) e ho bisogno di avere il tempo e lo spazio per potermi concentrare su ciò che mi interessa davvero. Con il nostro stile di vita, con una quotidianità che ruota intorno agli allenamenti e alle gare, non c’è molto tempo per pensare al prossimo capitolo della propria vita. Per questo non vedo l’ora di allontanarmi dal circuito e dagli occhi del pubblico e poter riprendere uno stile di vita tranquillo e semplice». Tranquillo e semplice, termini molto lontani dall’immagine di guerriera che ha accompagnato la sua carriera. «E’ vero, in campo sono ovviamente molto competitiva, molto fisica, e tutto questo mi è costata tanta energia. Fuori dal campo però qualcuno potrebbe descrivermi come una persona noiosa. Mi piace fare giardinaggio, cucinare, stare all’aria aperta con i miei animali, fare surf, l’opposto insomma di tutto ciò che sembro in campo. Sapete, dentro di me mi sento a volte come una donna di 80 anni…».