Camila Giorgi arriva a due punti dal match ma subisce la rimonta di Venus Williams che vince 4-6 7-6 6-1. Ascolta l’intervista all’azzurra … da Melbourne, ALESSANDRO TERZIANI

Da Melbourne, Alessandro Terziani – foto Getty Image

 

Le campionesse come Venus Williams, sette slam in bacheca, non è sufficiente chiuderle all’angolo. Devi stenderle al tappeto e aspettare che l’arbitro conti fino a dieci prima di cantare vittoria. L’ha imparato oggi a sue spese Camila Giorgi nel ring della Margaret Court Arena.

 

Fin dalle prime battute le due avversarie si affrontano a campo aperto senza esclusioni di colpi. Scambi violenti con l’azzurra che cerca costantemente lo scambio sulla diagonale di diritto che le porta in dote numerosi punti. Venus, appena possibile, cerca di uscire dal pericoloso braccio di ferro alternando gli angoli. Nel primo set la Giorgi è ben assistita dal servizio e sul 3-3 guadagna il break decisivo che la porterà a servire per il set sul 5-4, dopo aver avuto un primo set point sul 5-3. Il game è molto sofferto e la maceratese riesce a chiudere il set solo alla quinta occasione grazie ad un servizio vincente.

 

La Giorgi parte in quarta nel secondo set e si porta presto sul 4-2, 0-40, sul servizio di Venus. Tre chance non colte per andare a servire per il match sul 5-2. La percentuale di errori gratuiti dell’azzurra sale in modo esponenziale. Sul 5-4 Camila arriva a due punti del match ma la Williams infila addirittura un parziale di 13 punti a 2 che la portano ad avere due set point consecutivi sul 6-5. L’italiana ha una buona reazione e conquista il diritto di giocarsi il set al tie-break. Se lo gioca davvero male perdendolo 7-3 conquistando un solo punto sul proprio servizio.

 

Fioccano sempre più numerosi gli errori in casa azzurra, ben 62 nel match con 16 doppi falli. Sul 2-0 Williams si gioca forse il game più lungo di questi Australian Open. Quasi venti minuti per 28 punti, con la Giorgi che se lo aggiudica dopo aver annullato ben sette palle del 3-0. Tutti si aspettavano a questo punto un calo fisico della statunitense ma Camila la faceva respirare accorciano ancora di più la durata degli scambi. Quattro veloci giochi consecutivi per Venus che portava a casa una vittoria insperata per come si era messo il match.  

 

Ancora una volta la Giorgi ha dimostrato di poter ‘spaccare’ il match con qualsiasi avversaria (ha già un record di 13 vittorie sulle top 20) ma non è la prima volta che getta al vento una partita praticamente già vinta. Se riuscirà con la maturità, Camila ha solo 23 anni, a trovare una maggiore continuità e consapevolezza di gioco, nessun traguardo le sarà precluso. Intanto grazie al terzo turno raggiunto agli Australian Open, la Giorgi sale virtualmente al n.30 WTA, sarebbe il suo nuovo best ranking.

 

ASCOLTA GIORGI

 

V. Williams b. Giorgi 4-6 7-6 6-1