Berdych, dopo 17 sconfitte consecutive, domina il fantasma di Nadal 6-2 6-0 7-6 e vola in semifinale…da Melbourne, ALESSANDRO TERZIANI

Da Melbourne, Alessandro Terziani – foto Getty Images

 

Dopo l’uscita di Federer, un altro terremoto sconvolge il tabellone maschile di questi Australian Open. Thomas Berdych, dopo 17 sconfitte consecutive, riesce a battere Rafa Nadal, la sua bestia nera che non superava addirittura dai quarti di finale di Madrid 2006.

 

Lo spagnolo per oltre un’ora è parso lontano parente del campione che siamo abituati ad ammirare. Molto falloso, insufficiente al servizio, poca profondità nello scambio. Un top player come Berdych è andato a nozze nei primi due set. Il ceco, in gran giornata al servizio, ha potuto giocare il suo tennis preferito basato sull’uno-due. Nadal poche volte è riuscito a prolungare lo scambio e a far muovere Berdych. In solo un’ora il maiorchino ha subito un umiliante 6-0 6-2. Sembrava, ad onor del vero, che Nadal avesse qualche problema fisico. Negli ultimi giochi del secondo set rinunciava addirittura a rincorrere alcune palle che non parevano impossibili per lui. Ma in conferenza stampa lo spagnolo smentiva qualsiasi problema fisico attribuendo la sconfitta semplicemente ad una giornata negativa.

 

Nel terzo set si assisteva finalmente ad un vero match di tennis. L’orgoglio del campione ferito lottava contro il timore di un giocatore che troppe volte ha mancato il successo a pochi passi dal traguardo. Sul 4-3 Berdych, servizio Nadal, il ceco ha una prima chance di break per andare poi a servire per il match. La manca ed è lo spagnolo nel lungo gioco successivo a fallire due occasioni per andare a servire per il set. Il pubblico della Rod Laver Arena reclama a gran voce il sangue, tifando Nadal e il prolungamento del match. Sul 6-5 il ceco ha due match point ma li fallisce. Si arriva al tie-break. Berdych serve alla grande e vola sul 5-1. La vista della bandiera a scacchi rende tremebondo il braccio del ceco. Lo spagnolo si avvicina, 5-4 Berdych. Il ceco riesce a procurarsi un terzo match point ma il maiorchino lo annulla. Berdych ha una nuova palla per chiudere l’incontro sul 6-5 e servizio. Non entra la prima, ma la seconda di servizio è vincente. Berdych può finalmente dichiarare al mondo: “Nessuno può battermi 18 volte di fila!”

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Berdych b. Nadal 6-2 6-0 7-6