Da Melbourne, Alessandro Terziani – foto Getty Images
Prova suntuosa di Stan Wawrinka contro Key Nishikori. In 3 set e 2 ore e 4 minuti, lo svizzero ha piegato la resistenza del giapponese che lo aveva battuto nei quarti agli ultimi Us Open. Il campione uscente degli Australian Open è stato micidiale al servizio: 86% di punti con la prima, 20 ace e un solo break concesso. Wawrinka ha inoltre messo a segno 46 vincenti, il doppio di Nishikori, comandando spesso lo scambio grazie a colpi più pesanti. Magnifici alcuni vincenti di rovescio a una mano, il suo marchio di fabbrica. Il giapponese è parso troppo spesso in balia dell’avversario, senza mai dare l’impressione di poter cambiare il corso del match.
Il primo set si è deciso con il break di Wawrinka sul 2-1 che non ha poi concesso neanche una palla break mantenendo il vantaggio.
Nel secondo set, break di Wawrinka sul 2-2. Lo svizzero va a servire per il set sul 5-4 e concede addirittura 3 palle break che annulla grazie alla prima di servizio. Con fatica riesce a portare a casa gioco e set.
Nel terzo set, sull’1-0 per Nishikori, i due giocatori si scambiano il break. E’ un set molto veloce. Non si va mai ai vantaggi, in un set anomalo in cui il giocatore che perde il gioco vince solo 3 punti in tutto il set. Si giunge al tie-break. Wawrinka lo domina fino al 6-1. Qualcosa si incrina nella testa e nel braccio dello svizzero. Nishikori tiene i suoi due turni di battuta e si avvicina sul 6-3. Wawrinka va a servire ma la prima non ne vuol sapere di entrare. Nishikori pareggia il conto, 6-6. Cinque match point consecutivi annullati. Un lungo scambio si chiude con uno sfortunato drop di Nishikori che muore sul nastro. Wawrinka serve di nuovo per il match e questa volta un ace a 209 km/h gli consente finalmente di tagliare il traguardo.
Wawrinka b. Nishikori 6-3 6-4 7-6