di Federico Mariani
A Zagabria vince Guillermo Garcia-Lopez. Lo spagnolo si impone nella finale dell'Atp 250 croato battendo, per la prima volta in carriera, un Andreas Seppi sprecone. Molti i rimpianti per l’azzurro.
E’ il quarto titolo per l’iberico, il secondo a livello indoor dopo quello conquistato cinque anni fa a Bangkok. Vince con merito Garcia-Lopez, autore di un cammino pressoché perfetto a Zagabria in cui ha messo in campo il suo miglior tennis. Un tennis lineare, solido, senza troppi acuti ma terribilmente efficace. Ne sanno qualcosa Baghdatis e Seppi, battuti rispettivamente in semifinale e finale senza vincere set. Lo spagnolo nel corso del torneo ha lasciato per strada un solo parziale, perso al tie break con Troicki in quarti di finale, set dove peraltro Garcia-Lopez stava dominando.
Resta comunque l’amaro in bocca per i colori azzurri, non tanto per l’esito dell’incontro in quanto con un Garcia-Lopez così in forma si può perdere, quanto per la configurazione della sconfitta. Seppi, infatti, conduceva per 4-1 al tie break del primo set prima di incassare un pesantissimo parziale di sei punti a zero che ha permesso all’iberico di incamerare il primo parziale. L’altoatesino ha poi avuto chance anche nel secondo set dove era riuscito a piazzare il primo break dell’incontro nel quinto gioco, salvo poi cedere di schianto subendo quattro giochi consecutivi che hanno ucciso l’incontro.
Per il resto, arrivano buone notizie da Marcos Baghdatis, finalmente tornato, forse in modo definitivo, nel giro che conta. Il talentuosissimo cipriota si è reso autore di uno splendido torneo, stoppato solo dalla solidità di Garcia-Lopez in semifinale. Da segnalare due match su tutti: la vittoria al tie break del terzo set proprio di Baghdatis su Ivo Karlovic al secondo turno, e quella di Seppi sempre al tie break del set decisivo su Berankis.
Per il livello dei partecipanti in gioco, non eccelso viste la relativa importanza del torneo in una settimana di transazione, Seppi aveva l’occasione per mettere in bacheca il quarto titolo della carriera. L’azzurro, tuttavia, non è arrivato all’appuntamento croato in perfette condizioni, come era lecito attendersi dopo l’estenuante e trionfante campagna australiana, e già la finale può e deve considerarsi un ottimo risultato.
foto: ATP ZAGABRIA