Scatta il Challenger di Bergamo, il torneo ‘di casa’ del lituano trapiantato a Brusaporto. Ci sono i quarti di finale da difendere…

Lo scorso anno fu uno dei tornei migliori della sua stagione. Stavolta, Laurynas Grigelis torna a Bergamo, Challenger da 42.500 euro su sintetico indoor, per tentare almeno di ripetere il quarto di finale del 2014, che in verità restò un po' indigesto a causa di una sconfitta al tie-break del terzo set contro il tedesco-giamaicano Dustin Brown. Il lituano di Future Talent, dopo la preparazione invernale in Messico nel gruppo guidato dal perugino Alberto Castellani, ha ripreso gli allenamenti in Lombardia con coach Beppe Menga, e pare in buone condizioni in vista di una fase importante della stagione, quella degli appuntamenti sul veloce, molto adatti alle sue caratteristiche tecniche. A dare coraggio, inoltre, c'è il successo in doppio a Casablanca, a fianco di Adrian Ungur, nel primo Challenger stagionale. Titolo che purtroppo non è ancora arrivato in singolare, dove comunque c'è da registrare una buona prestazione nel Futures di Feucherolles, in Francia, con i quarti di finale raggiunti e soprattutto un'ottima vittoria all'esordio sul belga Mertens. Un inizio agrodolce dunque, ma con una buona dose di fiducia pronta a tramutarsi in risultati alla prima occasione utile.

 

A Bergamo, Laurynas partirà dalle qualificazioni e cercherà di farsi largo per approdare a uno dei quattro posti disponibili nel tabellone principale. Oltre al singolare, ci dovrebbe essere poi il doppio, ma in questo caso il condizionale è d'obbligo considerato che non ci sono certezze sul nome del compagno. La prima apparizione del 23enne di Klaipeda nel torneo orobico risale al 2009, mentre il risultato che lo lanciò all'attenzione del pubblico fu quello del 2010, gli ottavi raggiunti dopo il successo sul bielorusso Ignatik, ex numero 1 del mondo under 18. Non si tratta di un evento qualunque, per 'Grigio', che in Bergamasca ha trovato ormai da anni la propria casa, insieme alla famiglia. Giunto in Italia ancora adolescente, fu accolto prima dal Centro Mongodi di Cividino, poi dalla Future Talent di Brusaporto, che su di lui ha costruito, dal 2008, una realtà tra le più interessanti della regione quando si parla di giovani promesse. Proprio per tutti questi motivi, l'evento che scatta domani sarà particolarmente sentito, da lui come da tutto lo staff. Più pressione sì, ma anche il tifo di chi lo ha cresciuto e la speranza di poter raccogliere punti pesanti nel ranking Atp.

 

Ufficio Stampa Future Talent