di Fabio Bagatella
Il “combined” di Acapulco, edizione 2015, ha incoronato due veri e propri simboli della perseveranza: David Ferrer e Timea Bacsinszky. Il 32enne spagnolo, reduce da un 2014 incolore ma rilanciatosi in questo inizio di stagione, ha domato in finale Kei Nishikori. La 25enne elvetica, tornata al successo dopo un calvario di fisici, ha dominato nell'ultimo atto Caroline Garcia.
David Ferrer, protagonista settima scorsa sul “rosso” di Rio de Janeiro, si è ripetuto sul cemento di Acapulco. Accreditato della seconda testa di serie, il 32enne iberico ha conquistato l'Atp 500 messicano sconfiggendo in finale 6-3 7-5 Kei Nishikori. Negli ultimi cinque incroci (dal 2014) il nipponico aveva sempre battuto Ferrer. Lo spagnolo si è preso la sua rivincita, beneficiando anche dei 40 gratuiti dell'avversario. Male il campione in carica Grigor Dimitrov (tds 3), ko al 2° turno con Ryan Harrison. Lo statunitense ha raggiunto la semifinale, strappando un set a Ferrer, prima di incassare una doppia ciambella.
Per Ferrer è il 4° sigillo ad Acapulco, il 24° in totale (in 49 finali, il 3° nel 2015 dove ha un bilancio di 18 vittorie ed un ko, subito proprio da Nishikori negli ottavi di finale degli Australian Open. L'ultimo giocatore capace di vincere consecutivamente due tornei, passando dal rosso al veloce, era stato Ivan Lendl nel 1985. I titoli di Nishikori restano 8, migliora però il suo best ranking: il giapponese sale al quarto gradino mondiale.
Nel wta International la primattrice era Maria Sharapova. La russa si è però ritirata in semifinale per colpa di un virus gastro-intestinale. Ne ha approfittato la terza favorita del seeding, Timea Bacsinszky. Dopo aver sofferto non poco all'esordio con la qualificata olandese Richel Hogenkamp, l'elvetica di origini ungheresi non ha più concesso set alle sue avversarie. In finale Caroline Garcia si è arresa 6-3 6-0.
Per Bacsinszky è il secondo titolo (in 4 finali). Il primo era giunto nel 2009 (Lussemburgo) quando la giovane emergente di origini ungheresi, allora 20enne, veleggiava stabilmente a cavallo delle top 50. Poi una serie infinita di problemi fisici tra 2011 e 2013 e la discesa nel ranking sino al numero 578. La lenta risalita era iniziata l'anno scorso con il ritorno nelle top 100. Il successo di Acapulco dà alla rosso-crociata il best ranking (31).
Miglior classifica, limata di un gradino, anche per la finalista Caroline Garcia (29). L'unico titolo della 21enne francese rimane quello vinto l'anno passato a Bogotà. Da segnalatre anche la semifinale ottenuta da Sesil Karatantcheva. La bulgara, entrata in tabellone come lucky-loser, ha annullato tre match-points nei quarti di finale alla portoricana Monica Puig.
In Messico erano presenti anche due italiane Sara Errani (tds 2) e Roberta Vinci (tds 6). La romgnola è stata nettamente eliminata da Puig al secondo turno, la pugliese si è ritirata all'esordio per un problema fisico.
foto: Atp/Wta Acapulco