Vi raccontiamo la strategia di crescita di Under Armour che nel tennis ha come ambasciatore il numero 5 del mondo Andy Murray e recente finalista agli Open d’Australia … di PIERPAOLO RENELLA

di Pierpaolo Renella – foto Getty Images

 

Under Armour (UA), che nel tennis ha come ambasciatore Andy Murray (nella foto, n.5 al mondo e finalista agli Open d’Australia), nasce nel Maryland come specialista dell’abbigliamento in microfibra sintetica: maglie “della salute” hi-tech per i giocatori di football americano, a lungo esposti al freddo rigido nel nord America.

 

UA è una storia di crescita impressionante

In dieci anni il fatturato è passato dai 205 milioni di dollari del 2004 ai 3,1 miliardi del 2014 (a Wall Street l’azienda vale oltre sedici miliardi di dollari). I margini sono elevati e la strategia aziendale viene continuamente aggiornata per tenere alta l’asticella della crescita, mantenendo fede al mantra di Kevin Plank, il suo fondatore: “don’t forget to sell more shirts and shoes”.

 

Una storia di crescita e di innovazione

Plank si è sempre impegnato, rinunciando alla vita oziosa del teenager per guadagnarsi una borsa di studio nel college grazie al football. Una volta arrivato lì, scopre i limiti della tecnologia: gli atleti indossano la maglia di cotone a maniche corte d’estate e manica lunga d’inverno. Prova i nuovi materiali e realizza la prima maglia elasticizzata, una nuova categoria che lo trasformerà da atleta-studente a icona del business.

 

Questo è Kevin Plank e questa è Under Armour

Nel mercato americano ha già superato Adidas. Oggi gli addetti ai lavori si chiedono se potrà continuare a crescere a diventare un brand globale. Varcare l’oceano, crescere nei mercati internazionali: traguardo non facile. Di certo UA è alla continua ricerca di nuovi driver di crescita, nuove pagine bianche da riempire con i suoi prodotti. Il nuovo eldorado è stato individuato nell’industria del fitness, un mercato in continua crescita, che esercita un forte richiamo per le aziende. UA ha acquisito due app per 560 milioni di dollari. Non si tratta di due app qualsiasi: MyFitnessPal (San Francisco) e Endomondo (Copenhagen) sono le applicazioni di fitness più scaricate al mondo. Una comunità virtuale di 120 milioni di utenti registrati e profilati (di cui 72 milioni di donne), da convertire in clienti.