Tennis Olistico compie un nuovo passo avanti. Dopo tanti anni di attività, la filosofia d’insegnamento studiata e portata avanti da Amanda Gesualdi si sta ritagliando un ruolo sempre più importante, come attestato dall’invito ricevuto dalla maestra milanese per il recente 12° Convegno Nazionale Lega Tennis Uisp. Novanta minuti sul palco di Cesenatico, in mezzo a tanti ospiti importanti fra i quali il tennista professionista Flavio Cipolla e il coach di fama internazionale Patricio Remondegui, ma soprattutto davanti a circa 300 maestri di tennis Uisp (Unione Italiana Sport per tutti), lega nazionale che conta oltre un milione di soci. “Per noi – spiega Amanda Gesualdi – è stato un grande onore, il primo intervento ufficiale a un meeting esclusivamente sul tennis, segno che l’impegno profuso negli anni sta dando i frutti sperati. In più, fa sempre piacere portare un po’ di 'quote rosa' ai convegni sul tennis: nel 90 per cento dei casi i relatori sono uomini”. La curiosità generata fra i presenti, oltre ai tanti complimenti ricevuti, è la miglior conferma della bontà del prodotto. “Siamo felici che l’invito sia arrivato da Uisp, con la quale da sempre siamo in grande sintonia. Si occupa della promozione del tennis a livello amatoriale, fondandosi su valori come divertimento, condivisione e amicizia, e all’interno del nostro club trova un ruolo parallelo all’agonismo”. Tanti i temi trattati dalla Gesualdi, come tanti sono gli aspetti che rientrano nella metodologia d’insegnamento di Tennis Olistico, che interagisce con l’atleta tenendo in considerazione i tre principi cardine del famoso 'Triangolo della salute': livello strutturale (fisico), livello mentale e livello biochimico (alimentazione).
“In più, diamo molta importanza anche all’aspetto spirituale, che non significa spiritico come in molti credono – scherza la Gesualdi – ma riguarda la parte dedicata alle discipline di Reiki e meditazione”. Il convegno ha rappresentato anche la vetrina ideale per l’attività di Training Team, che ormai da tempo si distingue come una delle realtà più attive dell’intera Lombardia. “Abbiamo offerto una visione d’insieme sul nostro lavoro, che comprende anche il volontariato con disabili fisici e psichici, e il percorso introspettivo che gli insegnanti sono chiamati a compiere. La targa di istruttore o maestro è solo un punto di partenza, poi ogni insegnante deve continuare a lavorare quotidianamente dentro di sé”. Immancabile un accenno al doping, tema sempre caldo nel mondo dello sport, alla preparazione fisica suggerita agli atleti, e infine a videoanalisi e fotoanalisi, che permettono ai giocatori di vedersi e autocorreggersi. E in campo? “Poche palle dal cesto e tanto allenamento delle situazioni, con sfide e obiettivi diversi. Lo scopo è quello di migliorare fluidità e coordinazione stimolando l’emisfero destro della mente umana, che non a caso è definito olistico”.
Ufficio Stampa ASD Training Team