di Fabio Bagatella – foto Getty Images
Lacrime, ma questa volta di gioia per Angelique Kerber. Dopo un pessimo inizio di 2015 che l'ha portata fuori dalle top ten dopo quasi tre anni, la tedesca ha fatto bottino pieno sulla terra verde di Charleston. In finale la tedesca si è trovata ad un passo dalla sconfitta, ma è riuscita a piegare Madison Keys
All'esordio era sotto 2-4 nel terzo set contro Evgeniya Rodina (Wta 90): per Angelique Kerber (tds 5) il torneo di Charleston sembrava essere l'ennesima conferma di un lungo periodo no. Da quel momento tutto è cambiato perchè la tedesca, che nel 2015 è uscita dalle top ten dopo quasi tre anni, ha saputo riemergere dal baratro e iniziare un lungo volo che l'ha condotta in finale. Qualche rischio per Angie anche nei "quarti", con cinque set-balls cancellati nel doppio 7-6 a Irina-Camelia Begu (tds 13). La rumena conduceva 5-1 nel primo parziale.
L'ultimo atto con Madison Keys (tds 7), giunta in finale cedendo la miseria di 14 giochi in quattro match, è stata una vera battaglia dalla quale è uscita la vincitrice la ritrovata Kerber. Come al debutto con Rodina, la tedesca ha recuperato un break nel set decisivo: 6-2 4-6 7-5 lo score.
Per Kerber è il primo titolo su una superficie diversa dal cemento, il 4° in totale (in 13 finali) e il 2° Premier (dopo Parigi indoor 2012). Il “verde” non ha invece portato fortuna a Keys, alla sua seconda finale dopo il trionfo di Eastbourne2014 proprio contro Kerber. Per Madison la consolazione del best ranking (17).
In Virginia, dove la numero uno Eugenie Bouchard è uscita subito confermando lo stato di crisi, era presente una sola italiana, Sara Errani. Accreditata della quarta testa di serie, Errani si è fermata nei “quarti”. Ad estrometterla in modo abbastanza netto ci ha pensato una delle due sorprese della sette giorni di Charleston, Lucie Hardecka (Wta 110). Tra gli scalpi della 30enne quadrumane ceca, proveniente dalle “quali” e battuta solo da Kyes in “semi”, anche le emergenti Zarina Diyas (tds 11) e Caroline Garcia (tds 8). Hradecka rientra così tra le top 100.
L'altra sorpresa della settimana virginiana è stata Danka Kovinic (Wta 121). La 20 enne qualificata montenegrina ha battuto Christina McHale (Wta 65) e Belinda Bencic (tds 12), approfittato del forfait di Jelena Jankovic (tds 6) e sognato per oltre un set contro la campionessa in carica Andrea Petkovic (tds 3) nei quarti di finale.