L’altoatesino combatte ma non riesce a sovvertire il pronostico. Per lui è la settima sconfitta in dieci precedenti con l’iberico … di ANDREA MERLO

da Monte-Carlo,  Andrea Merlo – foto Getty Images

 

Ci sono avversari che ti fanno storcere il naso non appena leggi il tuo nome accanto al loro sulla griglia di un tabellone. Capita nei tornei di quarta categoria, capita anche a livello Atp. Non sempre si tratta di campioni di assoluto valore, semplicemente di tennisti che hanno quelle caratteristiche che esaltano i tuoi peggiori difetti, con cui riesci sempre a lottare ma quasi mai a prevalere.

 

Ecco, Andreas Seppi deve aver decisamente storto il naso dopo aver saputo di esordire a Monte Carlo contro Tommy Robredo, Lo spagnolo è un giocatore che pare non invecchiare mai, un sempreverde che macina ancora chilometri da fondo e difficilmente ti regala un quindici.



 Andy negli scontri diretti – prima della sfida odierna – era sotto 3-6, avendo perso gli ultimi tre head to head, di cui due la scorsa stagione in terra cinese. Si è trattato quasi sempre di partite combattute, basti pensare che in sette occasione i match si sono conclusi in tre set. Oggi il copione non è cambiato e la vecchia volpe spagnola ha ancora prevalso sul filo di lana. Con il Centrale occupato dai francesi Monfils e Tsonga a fare da apripista allo show di Djokovic, l'altoatesino si è accomodato sul Court de Princes, cornice meno prestigiosa ma pur sempre nobile.

 

In apertura di match Seppi strappa subito il servizio all'avversario, subendo però il controbreak nel game successivo. Il gioco non è spettacolare, Robredo da fondo è un muro e Andy incappa in frequenti errori di rovescio. Sul 2-2 l'altoatesino annulla un'altra palla break, ma è solo il preludio all'allungo che porta Robredo ad aggiudicarsi il primo parziale con lo score di 6-3. La reazione di Seppi è veemente e lo fa volare sul 5-0 nel secondo set. L'iberico è annichilito e cede il set con un unico game all'attivo. Nel terzo però è un'altra storia.


L'inizio è equilibrato, poi Seppi vola in vantaggio di un break e il pubblico sogna già l'impresa. Lo spagnolo però non si scoraggia e rimonta l'azzurro sul 4-4. Seppi concede troppo nel proprio turno di servizio e saluta anzitempo il Principato: Robredo si impone 6-3,1-6,6-4.