Il campione in carica raccoglie appena tre giochi contro Dimitrov mentre Roger cede al tabù Monfils. Djokovic sul velluto mentre Nadal… di GIORGIO VALLERIS
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di Giorgio Valleris – foto Getty Images

 

Terremoto a Montecarlo… Giornata choc per i finalisti della passata edizione che fanno le valigie e salutano il Principato già al terzo turno. Stan Wawrinka, campione in carica, per mano di Grigor Dimitrov. E Roger Federer sconfitto dal tabù Monfils. Non è tanto il nome dell'avversario nel caso di Stan a far clamore, quanto il punteggio: 61 6-2. Insomma, appena tre giochi racimolati. Troppo pochi, anche se di fronte c'è uno dei talenti più cristallini del tennis di oggi e domani. Zero palle break concretizzate sulle sei a disposizione sono l'istantanea del momneto no del 29enne elvetico.

 

La vittoria di Gael Monfils ai danni di Roger Federer

 

Discorso diverso per Roger: il fenomeno di Basilea ha sempre sofferto il tennis del transalpino come dimostra lo scherzetto che Gael gli ha rifilato nel primo match della finale di Davis 2014. In quel caso, pur acciaccato alla schiena, Federer si riprese da campione e non si lasciò rovinare la festa risollevando le sorti del confronto. Oggi no. Oggi non c'era prova d'appello. Il crollo nel tie break del secondo set quando Federer sale sul 5-3 e si guadagna la ghiotta chance di riaprire il match però se la lascia incredibilmente sfuggire con due errori gratuiti non da lui. E così il 28enne parigino infila un poker di punti consecutivi e sbatte la porta in faccia al Re per 6-4 7-6(5). Ora se la vedrà col suo "erede" Dimitrov.

 

Va avanti, ma solo dopo aver sudato le classiche sette camice, Rafa Nadal. Se Wawrinka paga lo scotto di un 2013 irripetibile, facendo la figura della brutta copia di se stesso, quando gioca il Re della Terra ci si aspetta sempre molto. Anche se il rodaggio dopo l'ennesimo infortunio non sembra ancora smaltito. Contro il gigante americano John Isner, il campione spagnolo non morde come al solito: il suo dritto non è letale come nei momenti migliori e fatica a contenere la potenza del bombardiere yankee. Dopo 2 ore e 20 minuti riesce ad avere la meglio, ma l'impressione è che la miglior forma sia ancora lontana…

 

Tutto facile per il numero uno del mondo Novak Djokovic ha rifilato un secco 6-4 6-0 all'austraico Haider-Maurer e nel prossimo turno se la vedrà con Marin Cilic, vittorioso su Tsonga per 6-3 7-5. Bene anche Milos Raonic che supera l'insidioso Robredo per 6-3 3-6 6-3 e domani se la vedrà con Tomas Berdych.

 

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