di Fabio Bagatella – foto Getty Images
L'esperienza sconfigge la gioventù. E' questo l'esito dell'edizione numero 23 del torneo di Bucarest (Brd Tiriac Nastase Trophy, Atp 250, terra, outdoor), che ha incoronato il il 31enne spagnolo Guillermo Garcia-Lopez contro il 21enne ceco Jiri Vesely.
Nell'ultimo atto inter-generazionale Garcia-Lopez (tds 5) si è imposto con un duplice tie-break: 7-6(5) 7-6(11). Vesely (tds 7), che ha recuperato un iniziale svantaggio di 3-0, ha però avuto più occasioni per vincere entrambi i parziali. Nella prima partita il ceco ha servito anche sul 6-5. Match intenso ed equilibrato con lo spagnolo bravo a far valere tutto il suo background.
Tra le vittime di Garcia-Lopez, Gael Monfils (tds 2), reduce dalla semifinale di Monte-Carlo, e Lukas Rosol (tds 4). Nel quarto di finale, il ceco e l'iberico non si sono stretti la mano a fine incontro. Quarti fatali anche al numero uno del seeding, l'altro francese Gilles Simon. Il tre volte vincitore di Bucarest (2007-08, 2012) è uscito per mano di Daniel Gimeno-Traver, sorpresa del torneo.
Per Garcia-Lopez, al 2° titolo del 2015 dopo il trionfo sul cemento di Zagabria con Seppi, è il quinto titolo Atp (in otto finali). Lo spagnolo fa un salto di una quindicina di posti, scalando dalla posizione 45 alla 31. Il secondo ultimo atto di Vesely, già vincitore quest'anno ad Auckland, consegna invece al giovane ceco il best ranking (Atp 35).
C'erano anche tre azzurri nel main draw di Bucaest. Simone Bolelli (tds 8) si è arreso nei quarti di finale a Monfils. Lorenzo Giustino e Thomas Fabbiano hanno superato le qualificazioni, ma non il primo turno. Giustino, al suo primo tabellone principale di un evento del circuito maggiore, ha raccolto due giochi con Garcia-Lopez. Fabbiano ha ceduto alla wild-card Janko Tipsarevic.