Splendida impresa sul campo numero 1 per la coppia azzurra formata da Matteo Donati e Stefano Napolitano che riescono a superare John Isner e Sam Querrey giocando un doppio brillante e divertente … da Roma, ROBERTA LAMAGNI

dalla nostra inviata a Roma, Roberta Lamagni

 

Che piacere assistere a un match di italiani al Foro Italico. Che piacere riconoscere che i ragazzini terribili, per una volta, sono quelli in maglia azzurra. E che piacere vedere che i nostri lottano, si esaltano, subiscono il ritorno dei big ma reagiscono e ne escono trionfatori.

 

Soprattutto se al di là della rete, la coppia che li ha tenuti sulla corda non è una qualunque ma un doppio che – se non fosse per i gemelli Bryan – sarebbe quello ufficiale di Coppa Davis Usa: John Isner, numero 17 Atp e Sam Querrey, 37.

Dalla nostra parte i giovani Matteo Donati (l’eroe della domenica, sì, proprio lui), con il numero 282 da poco cucito sul petto, e Stefano Napolitano, 384 delle classifiche di singolare. Loro, di quella corda, hanno sfruttato l’effetto fionda e si sono fatti lanciare nell’iperspazio della gloria, anche se per pochi istanti.

 

Il doppio che si è disputato sul campo 1, a distanza dai riflettori ma seguitissimo dagli occhi voraci e curiosi di tanti appassionati, è stato rocambolesco, esaltante, sicuramente non comune.

Perché non siamo soliti vedere due ventenni battersi con tenacia a questi livelli, a suon di risposte in salto, per addomesticare i rimbalzi rampicanti dei servizi altrui (Isner misura 208 centimetri, Querrey 198), di entrate in controtempo, di volée accarezzate oltre la rete, di sbracciate al corpo degli avversari. Tutto senza mai dare l’impressione di temerne l’esperienza o anche solo la fisicità.

 

Una dimostrazione di carattere che allarga le speranze di chi, buttato lo sguardo oltre i soliti noti, faticava a trovare nell’orizzonte azzurro una sagoma riconoscibile.

Bene, anche se il banco di prova non era tra i più selettivi (si sa che in doppio è più facile stemperare la tensione), il metallo prezioso non è difficile da scorgere.

 

La personalità con cui Matteo, l’allievo di Massimo Puci, ha tenuto per mano Stefano nei momenti più delicati, restituendogli fiducia, è da grande campione.

La notizia di oggi non è solo che qualcuno da tener d’occhio, in un prossimo futuro, c’è. La notizia è anche che Matteo e Stefano insieme giocano un vero doppio, collaudato e affiatato. Una goduria per i cultori del bel gioco.

 

Dopo aver cancellato 4 match point, alla seconda occasione utile ne hanno approfittato. Il boato del pubblico ha accompagnato all’uscita la volée di Querrey e il tabellone ha sentenziato: 7-6 4-6 14-12.

Donati-Napolitano superano il turno. Ora incontreranno Dodig-Melo, testa di serie numero 2.

La favola è solo cominciata…