di Alessandro Magrini – foto Getty Images
Dopo la folta schiera tricolore protagonista del caldo pomeriggio capitolino, in serata è toccato a Fabio Fognini chiudere la lunga giornata “azzurra”. Come da pronostico, l’ormai ventottenne cresciuto ad Arma di Taggia ha avuto la meglio nel duello contro l’americano Steve Johnson, numero 50 del mondo.
Tuttavia sotto i riflettori del Campo Centrale è andato in scena un match più “tirato” di quanto si potesse pensare alla vigilia. Epilogo inevitabile di un primo set con pochissime chances per i giocatori in risposta è stato il tie-break, dove si è improvvisamente spezzato l’equilibrio che fino a quel momento l’aveva fatta da padrone: 7 punti a 0 per il numero uno italiano, che in in apertura di secondo parziale non ha però colto l’opportunità di dare la “spallata” forse decisiva all’incontro. Rimasti on serve, il punto di rottura è poi arrivato nell’ottavo game: Fabio, una volta messo a segno quello che si è rivelato l’unico break dell’incontro, non ha infine avuto difficoltà a chiudere 7-6 6-3 in un’ora e 42 minuti.
Ora il numero 31 ATP farà di tutto per sfatare il tabù “secondo turno” agli Internazionali, anche se il tabellone non gli sorride: dopo le recentissime sconfitte di Monte Carlo e Madrid, si dovrà infatti misurare per la terza volta in un mese con il bulgaro Grigor Dimitrov.
In attesa dell’esordio a Roma di Serena Williams, ci ha pensato Venus a far calare il sipario sul Lunedì tennistico della città eterna. L’americana, che avrebbe dovuto vedersela al primo turno con Garbine Muguruza, a causa del forfait della venezuelana ha invece trovato sulla sua strada Katerina Siniakova, proveniente dalle qualificazioni. Nessun problema per la maggiore delle Williams, che ha avuto qualche grattacapo solo in un primo gioco durato ben 16 minuti. Poi doppio 6-2 ai danni della giovanissima ceca, apparsa più volte in crisi di nervi per la “piega” negativa presa progressivamente dal match.
RISULTATI
FOGNINI d. JOHNSON 7-6 6-3
V. WILLIAMS d. SINIAKOVA 6-2 6-2