Il messinese Giorgio Tabacco, impegnato nella sesta edizione del Longines Future Tennis Aces cede all’esordio al forte francese Arthur Cazaux per 5-4 4-1 dopo un match giocato a buoni livelli … da Parigi, MAX GRASSI

dal nostro inviato a Parigi, Max Grassi

 

Puntuale come un orologio svizzero (concedetemi la battuta) alle 10:15 è partita la sesta edizione del Longines Future Tennis Aces. Nella suggestiva cornice degli Champ de Mars e con a fianco l'eterna cartolina della Tour Eiffel – con appesa al cuore una pallina da tennis – si sono sfidati nel match inaugurale il ragazzino di Hong Kong Wog e l'inglesino Pinnington. Ad avere la meglio, dopo quasi mezz'ora di gioco e sotto un caldo sole primaverile, è stato il suddito della Regina Pinnington (4-1 4-1) con l'esponente orientale ad uscire dal campo soffocato da un mare di lacrime, inconsolabile dopo la “tremenda” batosta.

 

Per vedere in azione l’undicenne azzurro Giorgio Tabacco (nella foto sopra), abbiamo dovuto aspettare la prima partita pomeridiana. Il match, che alla vigilia era già accreditato come tra i più equilibrati e di spessore, non ha deluso le attese. Livello molto alto in campo, con il francese Arthur Cazaux (classe 2002) che ha cominciato con autorità cercando di imporre il proprio gioco, subito ripreso però dal solido azzurrino.

 

Tabacco nuoce gravemente alla salute del giocatore di casa, almeno nel primo set perché, nonostante renda a Cazaux un anno di età e quasi 10 cm di altezza, è lui che sembra avere in mano il pallino del gioco.

 

Dopo 18' di lotta siamo ancora in perfetta parità (3-3) con i parigini che si fermano incuriositi a bordo campo, rapiti dalla qualità degli scambi conditi da qualche inevitabile ingenuità (soprattutto nei colpi sopra la testa).

 

Dopo 26' siamo 4-4 e si va al tie-break. Qui il francese diventa più solido e rallenta il gioco del nostro con palle alte e senza peso che neanche Lea Pericoli nei giorni migliori… Il set si conclude dopo 33 minuti a favore del padrone di casa, bravo a chiudere al secondo set-point (7-4).

 

Break e contro-break in apertura di secondo parziale (1-1), poi il francese – di esperienza – allunga e si porta 3-1, per poi chiudere, dopo 49' per 5-4 4-1.

 

Buona la prova comunque di Giorgio Tabacco che ha cercato di fare la partita per non farsi aggredire dall’avversario che innegabilmente aveva una pesantezza di palla superiore. Per un set ce l'ha fatta a tenergli testa. Peccato perché con un sorteggio meno sfortunato, avremmo certamente visto questo match in semifinale.