Da Parigi, Alessandro Terziani – foto Getty Images
In una giornata autunnale, caratterizzata da pioggia, freddo e vento, il match clou era indubbiamente quello tra Roger Federer (n.2) e Gael Monfils (n.13). Dopo i due recenti successi sulla terra (nella finale di Davis e a Montecarlo) del transalpino sullo svizzero, per i media locali una nuova vittoria di Monfils sembrava quasi scontata. La partita, iniziata con notevole ritardo per la pioggia caduta in mattinata, non tradisce le attese. Colpi e punti spettacolari che divertono il pubblico. Federer inizia alla grande procurandosi un break che conserverà fino alla fine del set. Il secondo set inizia in modo speculare a favore di Monfils che effettua il break e si porta sul 3-0. Il francese va a servire per il set ma Federer si guadagna il break grazie a un violento scambio chiuso con una deliziosa voleè di rovescio. Monfils reagisce e nel gioco successivo grazie a due stupendi vincenti pareggia il conto dei set. Sono le 20,32 e la partita viene sospesa per l’oscurità tra le proteste del pubblico che stava assistendo a un grande spettacolo.
Jo Wilfred Tsonga (n.14) ha superato in quattro set il ceco Thomas Berdych (n.4), ma quanta paura. Il match si è giocato in condizioni atmosferiche veramente difficili con pioggia a intermittenza, vento e temperature molto rigide. Per oltre due ore il francese ha giocato ai limiti della perfezione entusiasmando gli spettatori dello Chatrier. Il campo pesante non ha certo aiutato il giocatore ceco che ha faticato molto nel trovare gli appoggi e nelle ripartenze. Di contro il francese ha servito come un treno e si è esaltato mettendo a segno diversi punti spettacolari. Tsonga ha avuto però un momento di incertezza quando è andato a servire per il match sul 5-4 del terzo e ha subito il primo break dell’incontro. Il francese perde il successivo tie-break, venendo recuperato dal 3-0 a favore, e scompare improvvisamente dal campo. Berdych, che aveva ormai un piede nella fossa, rientra prepotentemente nel match. Guadagna subito un break e si procura la palla del 4-1 nel quarto set. A questo punto Berdych si trasforma ancora una volta nella sua nemesi “Perdych” e consegna letteralmente la partita a un incredulo Tsonga perdendo ben cinque giochi filati senza più inquadrare il campo.
Si preannuncia un quarto spettacolare tra Tsonga e Nishikori. Il giapponese ha liquidato la pratica Teymuraz Gabashvili in tre veloci set mostrando un’ottima condizione. Guardando la parte bassa del tabellone non rimarremmo sorpresi se Nishikori riuscisse a conquistare la finale.
Bene anche Stan Wawrinka (n.8) che non ha avuto particolari problemi contro Gilles Simon, troppo leggero per contrastare la potenza dello svizzero (n.12).
Nishikori b. Gabashvili 6-3 6-4 6-2
Berdych b. Tsonga 6-3 6-2 6-7 6-3
Wawrinka b. Simon 6-1 6-4 6-2
Federer vs. Monfils 6-3 4-6 sospesa
Nel tabellone femminile si sono disputati solo due dei quattro ottavi di finale in programma della parte bassa del tabellone. Per il grave ritardo causato dalla pioggia sono stati infatti rinviati a domani gli incontri di Maria Sharapova con Lucie Safarova e della nostra Flavia Pennetta con Garbine Muguruza.
Vittoria in tre set per Ana Ivanovic (n.7), campionessa parigina nel 2008, contro la mancina russa Ekaterina Makarova (n.9). La serba, sostenuta a gran voce dal nazionale tedesco Bastian Schweinsteiger, troverà nei quarti la sorprendente Elina Svitolina (n.21). L’ucraina, sullo Chatrier, ha superato in due set la francese Alize Cornet (n.29) chiudendo il match solamente al sesto match point al termine di un emozionante tie-break conclusosi 11-9.
Ivanovic b. Makarova 7-5 3-6 6-1
Svitolina b. Cornet 6-2 7-6