Serena Williams vince il 3° Roland Garros e il 20° slam, ma quanta paura. In vantaggio con Lucie Safarova 6-3 4-1 40-15 si complica la vita e si ritrova sotto 2-0 nel terzo set. Poi riprende il pallino del gioco e domina gli ultimi 6 giochi…da Parigi, ALESSANDRO TERZIANI

Da Parigi, Alessandro Terziani – foto Getty Images

 

Il vero dubbio della vigilia era circa le condizioni fisiche di Serena, visto l’influenza degli scorsi giorni. La Williams in salute non può essere impensierita più di tanto da Lucie Safarova considerando anche tutti gli 8 precedenti a suo favore.

 

Chiaro fin dall’inizio il copione recitato da Serena. Aggredire la Safarova evitando gli scambi prolungati. Sul 2-1 il primo allungo della statunitense con una fulminante risposta di diritto che le consegna il break. Serena serve a medie di 180 km/h con punte oltre i 200. Non si gioca sul suo servizio. In 31 minuti si chiude il primo set. La statunitense sembra decisamente in buona salute.

 

Nel secondo set è ancora più netto il dominio della Williams. La Safarova è relegata al ruolo di comparsa. Doppio break per Serena che si porta sul 4-1 40-15. Partita finita? Macchè. Per la prima volta nel match la Safarova arriva a 40 in un game di risposta. La Williams ha un black out e commette due doppi falli consecutivi perdendo game e servizio. La statunitense non mette più una palla in campo. Un nuovo doppio fallo ed è di nuovo break per la giocatrice ceca, 4-4. Sul 5-5 Serena ha un colpo di coda e strappa il servizio alla Safarova. Va a servire per il match ma la giocatrice ceca gioca un game perfetto con un rovescio lungolinea finale che le consente di disputare il tie-break. Serena è in grande affanno. La Safarova, con molta intraprendenza, la sposta e si apre con facilità il campo per piazzare dei vincenti. Il tie-break non ha storia, 7-2 per la ceca. Serena deve disputare il terzo set per la quinta volta, su sette partite, in questo torneo.

 

Il calvario di Serena continua anche a inizio del terzo set. Subisce 8 punti filati e si ritrova sotto 2-0. Come negli altri match di questo sofferto Roland Garros, la campionessa statunitense tira fuori gli artigli e ritorna in cattedra. Alza nuovamente il livello e per la Safarova è di nuovo notte fonda. La Williams si carica con urla belluine condite anche da oscenità verbali che le costano un warning. Una striscia di 6 giochi consecutivi le consegnano, dopo 2 ore e 1 minuto, il suo terzo Roland Garros e ventesimo slam. Steffi Graf è a sole due lunghezze, Margaret Court a quattro.

 

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S. Williams b. Safarova 6-3 6-7 6-2