Da Wimbledon, Alessandro Terziani – foto Getty Images
Quinta giornata a Wimbledon dove si sono giocati gli incontri di terzo turno della parte alta dei tabelloni maschile e femminile. Ancora una giornata piuttosto calda con temperature intorno ai 30° ma con una leggera e piacevole brezza.
Dimostrazione di forza di Novak Djokovic (n.1) che annulla in tre set Bernard Tomic (n.26). Il serbo ha giocato con sicurezza impressionante. Molto efficace al servizio, non ha concesso neppure un break nell’arco del match. Il ventitreenne australiano è parso quasi rassegnato, agnello sacrificale del numero uno mondiale. Non vediamo come Djokovic possa essere impensierito negli ottavi da Kevin Anderson (n.14) che mai si è spinto oltre in uno Slam. Il sudafricano, che basa il suo gioco esclusivamente sul servizio, ha oggi superato in quattro set il terraiolo argentino Leonardo Mayer (n.21).
Battaglia all’ultimo servizio tra Marin Cilic (n.9) e John Isner (n.17). Non bastano 4 ore e 16 minuti per stabilire un vincitore con la partita che viene sospesa 10-10 al quinto set. I primi due set si risolvono, uno per parte, al tie-break. Cilic effettua il sorpasso grazie al primo break del match. Ancora un tie-break a favore di Isner pareggia il conto dei set. Il croato effettua un nuovo break nel quinto e va sul 3-0 ma subisce il contro break e Isner pareggia sul 3-3. Sul 5-4 Cilic spreca un match point. Sul 10-10 si sospende per oscurità, si prosegue domani. Il vincitore agli ottavi affronterà la wild card statunitense, di origini ucraine, Denis Kudla (n.105) che ha approfittato dal ‘buco’ lasciato da Nishikori vincendo una maratona di cinque set con Santiago Giraldo (n.60).
Vince agevolmente in tre set Stan Wawrinka (n.4) contro un avversario ostico come Fernando Verdasco (n.43). Impressionante il rendimento al servizio dello svizzero che non ha ancora subito un break dall’inizio del torneo. Agli ottavi troverà David Goffin (n.15) che ha travolto un malconcio Marcos Baghdatis (n.54). Il talentino belga non ha ancora perso un set e con questo risultato ha eguagliato il suo migliore risultato in uno slam (Roland Garros 2012).
Deludente il match tra Richard Gasquet (n.20) e Grigor Dimitrov (n.11) che prometteva uno spettacolo di alto livello vista la qualità tecnica degli interpreti. Incontro invece a senso unico con il bulgaro che non è mai entrato in partita e ha perso per la quinta volta su cinque con il francese, sua vera e propria bestia nera. Chi invece ha dato spettacolo, in tutti i sensi, è stato Nick Kyrgios (n.29) che ha superato in rimonta Milos Raonic (n.8) da cui aveva perso lo scorso anno nei quarti proprio sullo stesso campo di oggi, il court 2. Il ventenne australiano, rivelazione dello scorso Wimbledon, ha infiammato il pubblico con numerosi colpi tra le gambe e frequenti siparietti anche irriverenti. Si è sfiorato anche l’incidente quando Kyrgios, nel secondo set, ha sbattuto la racchetta in terra che è incredibilmente rimbalzata fin sulla tribuna sfiorando la testa di una spettatrice in prima fila. Match con pochi scambi dove ha dominato lo schema servizio-diritto. Alla fine si sono contati ben 123 vincenti equamente distribuiti tra i due giocatori (61 Kyrgios, 62 Raonic) ma con una preponderanza di ace per l’australiano (34 a 18). L’unico break subito è costato il primo set a Kyrgios. Un break, un tie-break e un altro break hanno ribaltato completamente la partita a favore del giocatore aussie per la gioia incontenibile dei dodici Fanatics (i tifosi organizzati australiani) presenti sugli spalti.
Lunedì sarà il giorno dello scontro in famiglia tra le sorelle Williams, dieci titoli di Wimbledon in campo (cinque a testa). Venus (n.16) esce vittoriosa dal match con la talentuosa serba Aleksandra Krunic (n.82) autrice dell’eliminazione di Vinci ed Errani. Ma che rischio ha corso Serena (n.1) con l’inglese Heather Watson (n.59). Quella che sembrava una facile vittoria con la statunitense avanti 6-2 4-3 e servizio si è trasformata in uno psicodramma. Serena perdeva due volte il servizio e andava in completa confusione. La Watson, spinta da un tifo al limite della correttezza, si portava addirittura sul 3-0 sprecando anche due palle del 4-0. Terrorizzata dalla paura di vincere l’inglese, dopo aver avuto anche due palle del 4-2, si faceva raggiungere e sorpassare. Sul 4-3 la Williams commetteva una serie di ‘orrori’ che consentivano alla Watson di andare a servire per il match sul 5-4. L’inglese è due volte a due punti dalla vittoria ma non riesce a compiere l’allungo decisivo. Serena, campionessa a non reagire ai frequenti disturbi e ai “buu” di alcuni incivili tifosi, rimonta e si aggiudica l’incontro al terzo match point.
Interessante ottavo di finale tra Victoria Azarenka (n.24), che liquida in due set Kristina Mladenovic (n.38), e la diciottenne Belinda Bencic (n.22)che ha prevalso in due set tirati sulla sorprendente qualificata (n.158) Bethanie Mattek-Sands.
Avanza con sicurezza Maria Sharapova (n.4) che liquida in due set la pratica Irina Begu (n.31). Avversaria della russa la kazaka Zarina Diyas (n.34), allenata dall’italiano Baraldo, che ha superato a sorpresa Andrea Petkovic (n.14).
Clamorosa la sconfitta di Samantha Stosur (n.23) che, avanti 2-0 nel primo set, subisce ben 12 giochi consecutivi da Coco Vandeweghe (n.47). Negli ottavi la statunitense incontrerà la finalista di Parigi Lucie Safarova (n.6) brava a rimontare un set di svantaggio a Sloane Stephens (n.37).