Da Wimbledon, Alessandro Terziani – foto Getty Images
Garbine Muguruza (n.20), la statuaria (182 cm per 73 kg) 21enne spagnola conquista la sua prima finale in uno slam superando in tre set Agnieszka Radwanska (n.13), già finalista a Wimbledon nel 2012 (battuta da Serena Williams). L’ultima spagnola a centrare una finale slam era stata Conchita Martinez al Roland Garros 2000 (sconfitta dalla Pierce). La spagnola nata a Caracas (Venezuela), comunque andrà la finale, entrerà nella top ten al n.9.
La Muguruza ha iniziato subito l’incontro in modo aggressivo travolgendo la polacca a suon di vincenti grazie ai suoi colpi potenti. In breve tempo la spagnola si è portato in vantaggio 6-2 3-1 con la Radwanska incapace di reagire. Improvvisamente la Muguruza concede qualche errore di troppo e la polacca inizia a prendere fiducia iniziando a tessere la sua tela da fondocampo fatta di continue variazioni di ritmo. Gli scambi si allungano con la Radwanska che riesce a far muovere la non agilissima spagnola costringendola all’errore. La polacca infila ben sei giochi filati, pareggia il conto dei set e si porta sull’1-0 nel terzo. L’incontro è piacevole e in equlibrio fino al 2-2 quando la Muguruza effettua l’allungo decisivo fino al 5-2. Va poi a servire sul 5-3 e conquista la finale dopo 1 ora e 56 minuti. La spagnola si getta distesa a terra e bacia l’erba amica. Una ventata di freschezza in un torneo femminile finora non proprio entusiasmante.
Muguruza b. Radwanska 6-2 3-6 6-3