Il lituano di Bergamo domina il Futures di Focsani, imponendosi in singolare e doppio. Dodicesimo titolo fra i ‘pro’

Laurynas Grigelis torna a farsi notare dopo un periodo avaro di risultati. E lo fa sulla superficie teoricamente meno adatta alle sue caratteristiche, la terra battuta, per giunta piuttosto lenta. Il 23enne lituano di Brusaporto ha vinto singolare e doppio nella tappa del circuito internazionale di Focsani, in Romania, Futures da 15 mila dollari di montepremi. Un successo maturato partendo a fari spenti, con la fiducia nei propri mezzi non al massimo e con qualche rischio corso fin dai primi turni. Poi, piano piano, l'orobico d'adozione ha cominciato a carburare, arrivando a giocare il suo miglior tennis nelle fasi conclusive. Battuti nell'ordine il rumeno Cornea (3-6 6-3 6-0), il britannico Butler (7-6 6-2), il bielorusso Dubarenco (6-4 3-6 6-3), il serbo Zekic (7-5 6-1) e nell'ultimo atto il 19enne argentino Mariano Kestelboim, sconfitto per 6-4 6-3. Una finale divisa a metà dal maltempo, che ha costretto gli organizzatori a cominciare sabato e finire domenica. L'interruzione è giunta con il lituano di Klaipeda in vantaggio di un set (6-4) ma sotto per 1-2 nel secondo, prima della rimonta propiziata da un parziale di 5 giochi a 1.

 

“Sono andato in crescendo – conferma Grigelis – e il miglior set della settimana è stato proprio l'ultimo, quello che mi ha consegnato la vittoria. Dodici titoli? È un bel traguardo, spero di continuare su questa strada e di trovare continuità”. Intanto, Laurynas si conferma un cecchino quando arriva al match decisivo, tanto da essere uno dei migliori del circuito nel rapporto tra finali vinte e giocate in singolare: 12 su 15. Le uniche tre sconfitte sono quelle di Brusaporto 2010, Taverne 2013 e Loughborough 2014. In doppio, Laurynas ha colto il quattordicesimo centro in carriera, in coppia con il siciliano Claudio Fortuna. I due hanno piegato per 6-2 6-1 la coppia formata dall'ucraino Manafov e dal bielorusso Dubarenco. Ora il tour nell'Est Europa prosegue con altri due eventi in Romania, seguiti dal Futures di Vilnius, sui campi di casa. “Le condizioni di gioco a Pitesti (sede della prova di questa settimana, ndr) sono molto diverse da quelle di Focsani: qui i campi sono più veloci ma la palla rimbalza alta, dunque bisogna giocare in maniera diversa”. L'obiettivo adesso è fare tredici, per passare poi prima possibile a frequentare con costanza i tornei di livello superiore.

 

Ufficio Stampa Ro.Ma. Sport Asd