Il ligure gioca una partita favolosa, ma alla fine la spunta lo spagnolo che bissa il successo del 2008… di FEDERICO MARIANI

di Federico Mariani

 

Il torneo di Amburgo torna a parlare spagnolo. Rafa Nadal torna a parlare la lingua della vittoria. L’ex numero uno del mondo bissa il successo ottenuto qui sette anni fa ed incassa il titolo numero 67 della carriera, il quarantasettesimo sul mattone tritato avvicinandosi ulteriormente al primatista di categoria Vilas fermo a quota 49.

 

 

Per vincere Nadal ha dovuto superare in una finale tiratissima un favoloso Fabio Fognini che lo aveva battuto nelle ultime due uscite, tutte nel 2015 peraltro. 7-5 7-5 lo score al termine di una vera e propria battaglia di due ore e trentaquattro minuti. C’è molto rammarico per il ragazzo di Arma di Taggia, soprattutto per quanto concerne il secondo set dove Fabio ha servito per allungare la partita al set decisivo sul 5-4 e dove ha pure avuto due palle set consecutive.

 

Nel corso della settimana si è ammirata una buona versione di Nadal, molto più che buona per quanto riguarda la finale. L’atto finale è stato deciso dai dettagli, piccoli passaggi che però sono in grado di marcare la differenza tra la vittoria e la sconfitta. Giocarsela perfettamente alla pari contro Nadal sulla terra è un attestato di forza per Fabio Fognini, un’ulteriore dimostrazione che sulla superficie amica davvero in pochissimi gli sono superiori.

 

L’azzurro ha avuto la chance di bissare il titolo vinto qui nella magica estate targata 2013 e di diventare il primo giocatore in assoluto a sconfiggere Nadal su terra per tre volte nella stessa stagione. Non ci è riuscito Fabio a calare il tris, ma questa partita così come questo torneo non possono che rappresentare un’iniezione di fiducia in vista del proseguo di stagione sempre particolarmente indigesto al ligure.

 

Per quanto, invece, riguarda il maiorchino, questa vittoria potrebbe rappresentare tanto in termini di fiducia e confidenza. Lo spagnolo ha deciso di prendere parte a quest’appuntamento su terra, scelta quanto mai insolita per questo periodo dell’anno con alle porte l’inizio della sfiancante stagione sul cemento americano, ed ha avuto ragione lui vincendo un torneo prestigioso e ritrovando quel feeling che pareva smarrito.

 

foto: AtpAmburgo