Nel centro della città, all’Hotel de la Poste, premiate quattro personalità del mondo dello sport. Poi Cortina va ad alta quota…

Dai campi in terra rossa del Country Club al tappeto rosso del centro città. Il Challenger di Cortina non vive di solo tennis ma anche di grandi eventi, come quello che si è svolto nella serata di martedì all'Hotel de la Poste. Un'occasione speciale per ricordare un grande uomo di sport, quel Chiarino Cimurri che è scomparso ormai 11 anni fa e che era un grande amico di Cortina, oltre che un dirigente sportivo di assoluto livello, in Italia e fuori. Durante la serata sono state premiate quattro personalità di spicco del mondo dello sport, dirigenti e uomini che hanno avuto importanti ruoli nel nostro mondo. Ma non necessariamente di quello del tennis. Come nel caso di Ernesto Colnago che, dopo aver cominciato come ciclista negli Anni '50, ha fondato una delle aziende più note al mondo nell'industria del ciclismo (il marchio risale al 1970). Un'azienda che ancora oggi guida a oltre 80 anni d'età. “Io vengo dal ciclismo – ha detto Colnago – come anche il padre di Chiarino, quindi lo conoscevo da una vita, e so di per certo che ha dato moltissimo a questo sport. Persone come lui, con il sorriso sempre sulla bocca, mancano nello mondo dello sport”. Tennis che torna grande protagonista con il premio riservato a Vittorio Selmi, figura dirigenziale di spicco dell'Atp fino a pochi anni fa e con Gianni Milan, vice-presidente della Federazione Italiana Tennis e uomo chiave del rilancio del movimento negli ultimi anni, in Italia e nel Veneto. “Chiarino era una persona che ha dato tanto a tutti i giocatori italiani, non solo ai top player. E per questo era davvero ben voluto da tutti”. A chiudere la lista dei premiati anche Matteo Mursia, pezzo da 90 del management sportivo con anni di esperienza in un colosso come Rcs, società cui fa capo la storica testata 'La Gazzetta dello Sport'. “Per noi è motivo d'orgoglio poter ricordare una figura come quella di Chiarino – ha detto il direttore del Country Club, nonché direttore del torneo Challenger, Andrea Mantegazza. – E farlo con personaggi di così alta caratura è ancora più prestigioso”.

 

Ufficio Stampa Internazionali di Cortina