Nessuno batte Fabian Mazzei 29 volte di fila. Si potrebbe titolare così, citando la famosa frase di Vitas Gerulaitis, il venerdì del Camozzi Italian Open. Il torneo internazionale di tennis in carrozzina in corso al Forza e Costanza di Brescia applaude l'impresa del 41enne bolognese di Active Sport, capace di prendersi quella rivincita tanto a lungo inseguita nei confronti della sua bestia nera Martin Legner, austriaco, numero 1 dell'appuntamento lombardo. Una striscia lunga 16 anni, da Parigi 1999 alla sfida di Albarella dello scorso maggio, che si è interrotta finalmente di fronte a un Mazzei pressoché perfetto, a segno per 6-4 6-2. “Ho cercato di essere il più aggressivo possibile – spiega l'emiliano – e la tattica ha pagato. Forse Martin non ha giocato il suo miglior tennis, ma io sono orgoglioso di ciò che ho fatto, sono riuscito a portare a termine il compito che mi ero dato, senza mai dare modo al mio avversario di preparare la sua ragnatela di palleggi. E vincere a Brescia, dove ormai sono di casa, ha un sapore decisamente particolare”. Ora per Mazzei c'è una semifinale non facile contro lo spagnolo Francesc Tur, a segno nei quarti sull'austriaco Riegler per 7-6 6-1. Ma in questo caso è l'azzurro a poter vantare dei precedenti favorevoli: cinque sulle sei partite giocate con l'iberico, numero 46 al mondo.
Nella parte bassa del tabellone, di fronte domani per l'altra semifinale il francese David Dalmasso (7-5 6-3 all'israeliano Levi) e il polacco Tadeusz Kruszelnicki (7-5 6-2 all'austriaco Langmann). Proprio quest'ultimo, ex numero 3 al mondo, sta mostrando che l'età conta poco quando si ha talento e voglia di mettersi in gioco: a 60 anni è ancora numero 60 del ranking sia in singolare, sia in doppio, e nel 'Camozzi' sta mostrando lampi di classe degni del suo illustre passato. Tra le donne, è stata sconfitta nei quarti di finale la vincitrice del 2014 Silvia Morotti. La bergamasca non è riuscita a ripetere il successo di dodici mesi fa contro la danese Louise Willerslev Olsen, capace di prendersi una bella rivincita in due set lottati (6-2 7-6). In seguito, a vendicare l'azzurra ci ha pensato la torinese Stefania Galletti, che ha piegato la scandinava per 6-4 6-2 guadagnandosi la finale contro la britannica Merry. Intanto, proseguono gli altri tabelloni, tra cui il consolation draw maschile, riservato agli atleti sconfitti al primo turno. Domani, a partire dalle 9.30, si completa il torneo femminile con la finale di singolare e le ultime sfide del doppio. Inoltre, si giocano le semifinali maschili di entrambi i tabelloni. Ma ci saranno pure due eventi di contorno nel pomeriggio: in primo luogo andrà in scena un open day al Forza e Costanza, con la possibilità di conoscere meglio wheelchair tennis e handbike. Alle 15.30 inoltre, sempre al circolo di via Signorini, spazio a un'esibizione canora di Daniel Adomako, vincitore di Italia's got talent nel 2013.
Singolare maschile, ottavi di finale: Dalmasso (Fra) b. Cancelli (Ita) 6-0 6-0, Kruszelnicki (Pol) b. Amadori 6-0 6-0, Langmann (Aut) b. Culea (Ita) 6-2 6-2. Quarti di finale: Mazzei (Ita) b. Legner (Aut) 6-4 6-2, Tur (Esp) b. Riegler (Aut) 7-6 6-1, Dalmasso (Fra) b. Levi (Isr) 7-5 6-3, Kruszelnicki (Pol) b. Langmann (Aut) 7-5 6-2. Singolare femminile, quarti di finale: Merry (Gbr) b. Ricci (Ita) 6-2 6-1, Shyngaryova (Ukr) b. Boldi (Ita) 6-4 6-3, Galletti (Ita) b. Olesen (Dan) 6-3 6-0, Willerslev Olsen (Dan) b. Morotti (Ita) 6-2 7-6. Semifinali: Merry (Gbr) b. Shyngaryova (Ukr) 6-3 6-0, Galletti (Ita) b. Willerslev Olsen (Dan) 6-4 6-2. Consolation draw maschile, semifinali: Mancuso (Ita) – Mietrkiewicz (Pol), Zedda (Ita) – Curioni (Ita).
Ufficio Stampa Active Sport