BOLOGNA – Saranno la torinese Stefania Chieppa e la cagliaritana Anna Floris a giocare domani la finale di singolare maschile, sul campo Sirola della Virtus tennis che assegnerà lo scudetto. Se i favori del pronostico sono stati rispettati in “rosa”, lo stesso si può dire in campo maschile. Al Ct Bologna infatti il titolo andrà al vincente della finale tra Stefano Galvani e Marco Speronello.
TRENTA E LODE – Ma allora è vero. L’effetto Pennetta-Vinci esiste. La rivincita dei trentenni e passa sui giovani emergenti è il leit motiv di questo finale di stagione Open 2015. Tre dei quattro finalisti infatti ai campionati giocati a Bologna, ieri davanti al pubblico delle migliori occasioni (e lasciateci dire: è bello vedere uno sport come il tennis “formato famiglia”) hanno da tempo raggiunto un’età, per così dire, sportivamente matura.
L’eccezione è data da Marco Speronello, il solo sotto la soglia fatidica, che ieri è stato il primo a staccare il biglietto per l’ultimo atto. Solo due games concessi al torinese (e torinista) Tommaso Roggero, che esce comunque soddisfattissimo dalla settimana bolognese. Tommaso cosa racconterai a papà Stefano che è tuo allenatore a Vinovo? “Beh gli dirò che per essere stata una stagione così, cioè una stagione in cui ho giocato poco per via degli impegni scolastici (Tommaso ha conseguito la maturità tecnica con la votazione di 73 ndr.) ho giocato un ottimo campionato. Oggi tra la stanchezza accumulata e la forza dell’avversario non sono riuscito a opporre resistenza”. Marco Speronello sta giocando un grande tennis, in questi ultimi giorni. La testa di serie n.1 ne è consapevole. “E’ vero, sono cresciuto in fiducia, mi sento bene, riesco a interpretare subito bene il match. Però…”.
C’è un però? Il però del simpatico “lungo di Montebelluna si chiama Stefano Galvani, 38 primavere e non sentirle. “Ci ho giocato quattro volte – dice il maestro del Plebiscito Padova che qui gioca per il Ca’ del Moro – e per quattro volte non ho vinto neppure un set. Evidentemente sa come fare per mandarmi in tilt”. Giriamo la considerazione a lui, a Galvani. Che sorride e ricambia i complimenti. “Speronello gioca bene, domani sarà più dura di oggi, sicuramente”. In effetti il giovane corazziere romano Lorenzo Abbruciati (cresciuto al Canottieri e tesserato per il Due Ponti) si è arreso in due set. Il doppio 63 non è stato tecnicamente all’altezza di altre partite espresse dai due protagonisti.
Dice Galvani: “Senza nulla togliere al mio bravo avversario, non ho faticato tanto oggi. E dopo aver vinto il primo, nel secondo sono stato più falloso perché ho provato a giocare un po’ diversamente del solito, qualche strategia per domani (scherza ndr.) qualche colpo che non fa parte del mio migliore repertorio. Insomma, ero rilassato. Ho persino concesso una palla break, nel secondo (si era 3 a 2 per lui nel II parziale ndr.) ma ero così tranquillo che l’ho annullata con un passante e sono tornato avanti con un ace”.
RIEVOCAZIONE – In precedenza scenderanno in campo, come in un primo pomeriggio di 42 anni fa… Marco Consolini e Mario Piuk, i due tesserati del Ct Bologna che si contesero il titolo di II categoria l’ultima volta che i campionati si giocarono ai Giardini Margherita. “E’ l’occasione di rivedere un vecchio amico – dice Marco Consolini, che in quell’occasione vinse – è vero vinsi quel titolo, nel periodo aureo del tennis, prima di salire di categoria, ma Mario mi spianò la strada battendo in precedenza il fortissimo Fabrizio Matteoli”.
AMICHE “CONTRO” – Alla Virtus tennis la finale femminile, come detto, vedrà di fronte due amiche di lunga data. Lo dicono in coro, abbracciate, per confermare con i fatti il uomo delle parole. Sono Stefania Chieppa 32enne torinese e Anna Floris, 33enne di Cagliari. “Ci conosciamo e giochiamo insieme da una vita, proprio come Flavia Pennetta e Roberta Vinci. E permetteteci di condividere con loro queste vittorie da “veterane”, anche se loro su un palcoscenico maggiore. Noi siamo raggianti allo stesso modo. Anche di essere arrivarte in fondo insieme”.
Anna Floris conferma: “E’ tutto vero, siamo amiche, sarà una gran bella finale perché io sono contenta per lei e lei per me. Precedenti? Forse una volta (e si consultano ndr.) chi vinse?” “Hai vinto tu Anna" fa eco Stefania a pochi metri, prima di incollarsi al cellulare. C’è la famiglia da informare, c’è il piccolo Nicolas, due anni, da salutare. “Diventare mamma mi ha migliorato come donna e come tennista, almeno in la penso così. Certo la vita è strapiena di impegni: faccio la mamma, gioco, insegno, faccio tv (a Supertennis ndr.)… come si fa? Ci vuole tanta forza di volontà”. La stessa con cui hai piegato la fortissima Samsonova?
“Beh in effetti probabilmente mi è servita tutta per vincere quell’incontro. E’ vero il senso di questi campionati per me lo dà quella bella vittoria. Sono venuta piena di buone intenzioni, stavo bene, ma quando ho visto cghe ero stata sorteggiata dalla sua parte, beh, ho pensato cvhe sarebbe stata dura. E così è stato – racconta – ma vincere in quel modo, sempre sotto, sempre reagendo, lottando, raddrizzandola, mi ha fatto risentire sensazioni che non provavo da tanto tanto tempo”. E forse, cara Stefania, a 32 anni sei pure in grado di assaporartele di più…
LARA E MARIA VITTORIA – Non escono bocciate, sebbene siano state surclassate, le due sfidanti di Chieppa e Floris. Rispettivamente la maestra calabrese Meccico e la sedicenne lodigiana Viviani. Escono a testa alta da un torneo dove hanno fatto strada sapendo lottare, superando avversarie sulla carta più forti. Lara Meccico ha forse risentito dell’impresa di ieri, rimontare e battere la forte Di Sarra: oggi ha ceduto alla fatica e a qualche acciacco, oltre che alla forza dell’avversaria 62, 61. E la Viviani, che aveva strapazzato la quindicenne Bandini ieri, ha lasciato il via libera ad Anna Floris, per 62, 64. Forse l’allieva di Galimberti è stata l’avversaria che in tutto il torneo ha vinto più games contro la sarda… di Viterbo.
DOPPIO DONNE – Agnese Zucchini e Federica Di Sarra si sono in serata cucite lo scudetto del doppio, superando le giovanissime Marta Bellucco (Tc Sassuolo) e Chiara Quattrone (Tc Bonacossa) con il punteggio di 62, 63. Titolo che in parte ripaga le due esperte giocatrici di Bologna e di Fondi che erano tra le favorite per il successo finale in singolare.
DOPPIO UOMINI – Il titolo di doppio maschile è andato alla solida coppia piemontese composta da Lorenzo Cannella e da Matteo Civarolo. Sconfitti, in un match molto combattuto, i favoriti della vigilia, il veneto Marco Speronello e l’emiliano Andrea Patracchini con il punteggio di 75 63. Lo scudetto prende così la strada del Piemonte.
Risultati
Semifinali maschili: Speronello batte Roggero 60, 62; Galvani batte Abbruciati 63, 64.
Semifinali femminili: Floris batte Viviani 62, 64; Chieppa batte Meccico 61, 62.
Finale doppio femminile: Di Sarra-Zucchini bb. Quattrone-M. Bellucco 62, 63.
Domani. Alla Virtus tennis Bologna alle 11: finale singolare femminile; al Ct Bologna alle 15.30: finale singolare maschile. Una curiosità: nella sua lunga carriera (è stato anche n.2 d’Italia dietro a Sanguinetti) Stefano Galvani mai aveva disputato i campionati di Seconda categoria.
Ufficio Stampa