Al via il Challenger lombardo: in campo i due giovani scandinavi di origine africana e dodici azzurri, tra cui Luca Giacomini, Luca Mainetti, Andrea Agazzi ed Enrico Becuzzi…

Si parte col botto a Brescia. In attesa di scoprire il main draw, il Trofeo Città di Brescia (42.500€, Play-It) prende il via con il tabellone di qualificazione: ci si attende grande tennis, specie perchè scendono in campo Elias e Mikael Ymer, il primo classe '96 ed il secondo classe '99. Di origine etiope, ma di nazionalità svedese, questi due fratelli hanno le carte in regola per emegere.

 

A dire il vero, Elias ha già fatto cose importanti ed è a ridosso dei top-100. Un fastidioso infortunio alla spalla lo ha fermato circa un mese fa, impedendogli di giocare l'atteso torneo di Stoccolma (dove è stato rimpiazzato proprio dal fratello). Adesso sta meglio e ha scelto di venire a Brescia per ritrovare la forma e accompagnare Mikael, già popolarissimo in Svezia grazie all'impresa di due settimane fa, quando ha tenuto il suo paese nel Gruppo I di Coppa Davis ottenendo il punto decisivo nella trasferta in Danimarca. Nella prima giornata ha battuto l'esperto Nielsen, poi sul 2-2 ha emozionato i connazionali battendo Sigsgaard in cinque set. L'urna beffarda potrebbe metterli contro già domenica: se Mikael batterà il cileno Grandon Diaz, al secondo turno troverà proprio Elias.

 

La sorpresa dei fratelli Ymer è la ciliegina sulla torta di un torneo che si presenta spettacolare, quasi sontuoso. Nelle qualificazioni ci saranno 28 giocatori, con le prime quattro teste di serie direttamente ammesse al secondo turno: Elias Ymer, Roberto Marcora, Matteo Viola e il bulgaro Dimitar Kuzmanov. Dodici incontri nella prima giornata, con ben dieci italiani in campo.

 

L'attesa del pubblico bresciano è soprattutto per i gli ultimi match sul Campo Centrale, dove l'eterno Andrea Agazzi sfiderà il giovane Andrea Pellegrino, classe 1997 ed ex vincitore al Torneo dell'Avvenire. Agazzi non gioca più nel tour ma è molto seguito a Brescia, anche per il suo tennis molto spettacolare.

 

A chiudere il programma ci sarà Luca Mainetti, prodotto della Emidio Rossi Tennis School. Per lui un impegno durissimo contro Viktor Galovic, croato che risiede in Italia sin da bambino (tanto da averla rappresentata per anni, salvo poi scegliere di nuovo la Croazia). A proposito di giovani locali, alle 10.30 del mattino il nuovo Campo 1 sarà inaugurato da Luca Giacomini, primo prodotto di livello emerso dal Pro Kennex Junior Team.

 

Più in generale sono tanti i motivi di interesse del tabellone preliminare. Ad esempio, si potrà dare un'occhiata a Julian Ocleppo, figlio del mitico Gianni, davisman azzurro negli anni 70 e 80. Per lui un impegno affascinante contro il montenegrino Ljubomir Celebic, altro straniero che ha scelto l'Italia come base. Tra l'altro risiede proprio in provincia di Bergamo, a Palazzolo sull'Oglio, e si allena a Cividino. Il suo nome non dirà molto, ma è cugino del noto calciatore Stevan Jovetic, attaccante dell'Inter.

 

Da seguire anche i due svizzeri: c'è Marco Chiudinelli, che pur essendo entrato in tabellone ha chiesto di giocare ugualmente le qualificazioni. La sua carriera è agli sgoccioli, ma vanta un passato da (ottimo) top-100 e lo scorso anno ha fatto parte del team svizzero che si è aggiudicato la Coppa Davis. Chiudinelli esordirà contro il canadese Martin Beran.

 

C'è anche Yann Marti, che dalla Davis svizzera è stato escluso per motivi disciplinari, ma che è sempre molto bello da vedere. Farà il suo esordio contro l'altro azzurro Enrico Della Valle.

 

In attesa dei big azzurri delle qualificazioni (Marcora e Viola, mentre Salvatore Caruso è entrato nel main draw), il pubblico attende con simpatia il match di Enrico Becuzzi, 42 anni e una voglia infinita di conquistare il primo punto ATP. Il toscano le sta provando tutte, con immensa passione, e ci proverà anche a Brescia. Il suo avversario sarà il portoghese Goncalo Oliveira.