Da Londra Federico Mariani – foto Getty Images
Termina l’avventura londinese di Simone Bolelli e Fabio Fognini. O, meglio, termina il sogno-qualificazione, interrotto bruscamente dai gemelli Bryan che restano così in corsa per l’accesso in semifinale e che nella giornata di dopodomani disputeranno quello che a tutti gli effetti deve considerarsi uno spareggio con Murray/Peers per stabilire chi seguirà Bopanna e Mergea già qualificati tra gli ultimi quattro della competizione.
Dura appena 55 minuti la quarta sfida assoluta tra gli azzurri ed i gemelli statunitensi, coi secondi che si impongono come d’altronde già fatto nei tre precedenti (due in questo 2015). 6-3 6-2 il severo score inflitto dai Bryan al termine di una partita senza storia in cui gli azzurri non sono mai riusciti ad essere avanti nel punteggio. I tre break subiti dalla compagine italiana arrivano sempre con Bolelli al servizio, ma le colpe sono a ben vedere da spartire equamente col compagno Fognini. In apertura di match, infatti, tre gratuiti del talento di Arma di Taggia consegnano ai Bryan il vantaggio decisivo, un vantaggio che i gemelli amministrano egregiamente fino al 6-3 finale lasciando per strada la miseria di due punti su ventidue con un illibato 14/14 con la prima di servizio. gli azzurri chiudono il set in crescendo con dodici punti consecutivi incassati alla battuta, ma non riescono mai a giocare quando sono in risposta.
Con questo preambolo assume particolare gravità il break subito nuovamente in avvio, stavolta nel secondo set. in questo frangente le maggiori colpe sono da imputare al ragazzo di Budrio che manca due dritti piuttosto comodi per uno come lui. Una volta in fuga, i Bryan raddoppiano il vantaggio assestando un terzo break nel quinto game mettendo così in ghiaccio la disputa, poi conclusa comodamente per 6-2.