Da Melbourne, Alessandro Terziani – foto Getty Images
La numero uno mondiale Serena Williams domina la semifinale, con Agnieszka Radwanska (n.4), giocata con il tetto chiuso, e raggiunge la finale agli Australian Open per la settima volta. La 34enne statunitense aveva vinto tutti gli otto precedenti contro la polacca, perdendo solo un set nella finale di Wimbledon 2012. Anche questa volta non c’è stata storia.
Ai limiti dell’imbarazzo il primo set durato soli 21 minuti. La Williams ha dominato i sei giochi del set mettendo a segno addirittura 18 vincenti su 24 punti giocati.
Il secondo set ci ha regalato una parvenza di partita, grazie alle distrazioni della Williams ma anche a una Radwanska che è riuscita a prolungare qualche scambio mettendo a nudo le difficoltà negli spostamenti dell’avversaria. La polacca, sotto 3-1, è riuscita ad approfittare di un passaggio a vuoto della statunitense portandosi addirittura in vantaggio 4-3. Serena ha ingranato la quinta mettendo la parola fine al match dopo 1 ora e 4 minuti. Impietose le statistiche finali con Serena che ha piazzato 42 vincenti contro i 4 della polacca.
S. Williams b. Radwanska 6-4 6-0
A senso unico anche la seconda semifinale tra Angelique Kerber (n.6) e la sorprendente Johanna Konta (n.47). Troppo il divario tecnico tra la mancina tedesca e la britannica nata a Sidney.
Primo set dall’andamento bizzarro. Avvio bruciante della Kerber che scatta sul 3-0 e ha una chance per il 4-0. La britannica, non avvezza a match così importanti, è paralizzata per la tensione. La tedesca gioca un metro dietro la linea di fondo senza rischiare nulla. La tattica non paga quando la Konta inizia a distendersi e a fare la partita. La britannica infila infatti quattro giochi consecutivi e si porta avanti 4-3. Il livello tecnico della partita è davvero modesto. La Kerber riesce alla fine a portare a casa il set.
Nel secondo set la Kerber gioca un po’ più libera e si porta velocemente sul 5-1 Sul 5-2 serve per il match e chiude l’incontro dopo 1 ora e 22 minuti.
La tedesca raggiunge così la sua prima finale in una prova dello Slam. Ma se non ritroverà il livello di gioco che ha mostrato nei quarti contro l’Azarenka, contro Serena rischia di subire una severa lezione. Sicuramente ha dalla sua che partirà nettamente sfavorita e non avrà nulla da perdere.
Kerber b. Konta 7-5 6-2