Novak Djokovic batte nettamente Murray, 6-2 7-5 7-6, in 2 ore e 53 minuti e conquista il suo 6° Australian Open e 11° Slam complessivo. Per il serbo si preannuncia un’altra stagione da dominatore…Da Melbourne, ALESSANDRO TERZIANI

Da Melbourne, Alessandro Terziani – foto Getty Images

 

L’indiscusso numero uno mondiale Novak Djokovic supera in finale il numero due Andy Murray e conquista per la sesta volta gli Australian Open. Con 11 Slam appaia due leggende come Laver e Borg nel quinto gradino della classifica “all-time”, dietro solo a Federer (17), Sampras e Nadal (14), Emerson (12). I precedenti con lo scozzese erano nettamente favorevoli al serbo (21-9) che aveva vinto 10 degli ultimi 11 confronti. Un solo dato statistico poteva indurre Murray all’ottimismo: negli unici due Slam, Us Open 2012 e Wimbledon 2013, lo scozzese aveva battuto proprio Djokovic in finale.

 

Il campione serbo è partito subito a razzo con un doppio break che ha ucciso il primo set. Molto aggressivo, Djokovic scambia profondo sulla diagonale di rovescio per poi aprirsi il campo e affondare sul diritto di Murray che commette numerosi errori. Lo scozzese non è assistito dal servizio e gioca troppo dietro. La prima frazione di gioco è vinta da Djokovic in soli 30 minuti.

 

Nel secondo set il livello di gioco sale e lo spettacolo ne beneficia. Murray serve con efficacia ed entra con i piedi in campo cercando di rubare il tempo a Djokovic. Lo scozzese inizia a sfondare il serbo sulla diagonale di rovescio. Sul 3-3 il serbo effettua il break ma Murray reagisce immediatamente e, grazie a uno spettacolare vincente di rovescio, fa il contro break. Sul 5-5 si decide il set e, di fatto, l’incontro. Lo scozzese, avanti 40-0, subisce ben 5 punti di fila e perde nuovamente il servizio. Djokovic serve per il set sul 6-5, commette due doppi falli consecutivi che regalano una palla break a Murray, ma riesce a far suo il set. Una frazione di gioco durissima, durata ben 80 minuti.

 

Sullo slancio, Djokovic effettua il break in apertura di terzo set grazie a un incredibile passante di rovescio. Sotto 3-1, Murray ha un’ottima reazione e vince 3 giochi consecutivi portandosi in vantaggio. E’ una fase della partita non entusiasmante con molti errori da entrambe le parti. Si giunge al tie-break giocato in modo orribile dallo scozzese che, anche a causa di due doppi falli, si ritrova sul 6-1 per il serbo. Al terzo match point Djokovic chiude la partita in 2 ore e 53 minuti.

 

Riparte così da Melbourne la caccia di Djokovic al Grand Slam, sfiorato nel 2011 e 2015 con tre Major in bacheca su quattro, sconfitto sempre nella fatale terra rossa parigina.

 

Djokovic b. Murray 6-2 7-5 7-6(3)

 

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