Wawrinka e Berdych guidano il main draw del torneo di Marsiglia. Bolelli esce subito di scena, sconfitto da Paire… Da Marsiglia, ANDREA MERLO

da Marsiglia, Andrea Merlo – foto Getty Images 

 

Di fronte al mare, la felicità è un'idea semplice” scriveva rivolto al Porto di Marsiglia Jean Claude Izzo, autore che deve i suoi Natali al Capoluogo della Provenza e forse proprio per questo  non lesina di celebrarlo in ogni sua opera, quasi a voler saldare un debito contratto alla nascita. Marsiglia è indubbiamente una città dal fascino discreto, celato nei colori dei suoi sobborghi, nei profumi che fuggono dalle brasserie stipate nelle viuzze del Vieux Port. Forse qui, per essere felici, ci si accontenta davvero di poco.
 
 
In un lunedì di metà febbraio, baciato da un sole tiepido ma schiaffeggiato da un vento frizzante – clima che farebbe pensare di più a una primavera  inoltrata che agli strascichi dell'inverno – la città si prepara a vivere una settimana di grande tennis. Il merito è della ventiquattresima edizione dell'Open 13. Mentre al Palais des Sports si vanno ultimando gli allestimenti degli stand, il tabellone di qualificazione emette le sue sentenze. Celebrati dal rumore del trapano più che dagli applausi del pubblico, Julien Bennetau, Misha Zverev, Kenny De Schepper e Vincent Millot hanno staccato un biglietto per il main draw, che ha invece già salutato Simone Bolelli, l'unico azzurro presente. 
 
 
Il bolognese è stato sconfitto da Benoit Paire con lo score di 6-4 7-5. L'andamento dei due parziali è stato speculare, con Simone finito subito sotto di un break, poi bravo a recuperarlo e infine nuovamente costretto a cedere il servizio in chiusura di set. Il match in realtà non ha mostrato una grande differenza tra i due contendenti; entrambi di certo non amano accarezzare la pallina, ma tendono a cercare il vincente da ogni posizione. Paire è stato più freddo nei momenti decisivi ma ha anche avuto la fortuna dalla sua parte, grazie a un paio di nastri che lo hanno favorito in situazioni spigolose. Simone è stato tradito dal rovescio in back, finito spesso ben oltre la linea di fondo. Non è un caso che sia stato proprio quello il colpo che ha permesso al transalpino di conquistare il break decisivo. 
 
 
 
Poco dopo l'ora di pranzo, intanto, in una press room affollata di giornalisti, Stanislas Wawrinka si è presentato alla stampa, complimentandosi per il livello della manifestazione, anche quest'anno caratterizzata da un' entry list di assoluto valore. Dietro allo svizzero, prima testa di serie, ci sono infatti giocatori del calibro di Tomas Berdych, Richard Gasquet e Marin Cilic, senza dimentticare giovani di grande prospettiva come Nick Gyrgios e Alexander Zverev. “Ci sono appuntamenti che incontrano da sempre il gradimento dei grandi giocatori. Marsiglia è senza dubbio tra questi. Il calendario favorevole e l'organizzazione giocano a favore dell'Open 13”. Insomma, Gilles Simon dovrà faticare parecchio per confermarsi campione in Provenza.