Le parole in conferenza stampa del serbo dopo la sofferta vittoria contro Daniil Medvedev, ottenuta al tie-break del terzo set
Novak Djokovic ha chiuso da imbattuto il girone, superando Daniil Medvedev in un match soffertissimo, conclusosi con lo score di 6-3 6-7(5) 7-6(2) in 3 ore e 10 minuti di gioco. Il serbo, apparso stanco e nervoso nelle ultime battute del match, ha commentato così la sua prestazione in conferenza stampa: “Nessuna indisposizione, solo fatica per la battaglia estenuante. Con il giorno libero tra gli incontri, mi sentivo fresco all’inizio. Ma, come sempre, un po’ più nervoso e teso per il fatto di giocare contro un top player, uno dei maggiori rivali. Vuoi vincere anche se sei già qualificato o eliminato. Credo che il match di oggi abbia mostrato la mentalità che entrambi abbiamo. Non mi piace fare calcoli, mai fatti. Voglio vincere ogni incontro che gioco in quel momento. Senza pensare al domani“.
“Sono state tante cose, ma non entrerò nei dettagli perché non è il posto per farlo – ha spiegato il serbo sul tremore avvertito al cambio di campo dopo la fine del secondo set –. Non voglio rivelare agli avversari cosa sto passando esattamente. Tutti hanno giorni in cui faticano di più fisicamente. Sono orgoglioso di aver trovato la strada per vincere perché penso di doverlo a me stesso, al mio team, al pubblico“.
“Quando ci sono problemi fisici, condizionano il tuo gioco, come ti senti mentalmente. La battaglia più grande è sempre quella interiore. Se riesci a trovarti in uno stato ottimale di mente e corpo ogni volta che è possibile, puoi tirare fuori il meglio e raccogliere il miglior risultato per te in ogni momento. Ma sono parole, è teoria. Sul campo, ci sono diversi fattori, i nervi entrano in gioco, talvolta tirandoti fuori il meglio, talvolta il peggio. Non c’è una formula segreta per il successo, si tratta di avere una mente aperta e imparare dall’esperienza a evitare grandi oscillazioni. Ci sono diversi modi per farlo, ognuno ha il suo. L’importante è trovare l’equilibrio perché il tennis è molto impegnativo. Quando parlo di lavoro, non intendo solo quello fisico“.
“Non sono fresco come lo ero giovedì. Ogni vittoria di questo tipo, specialmente contro Medvedev, ti dà un’iniezione di fiducia. Fisicamente, non sono preoccupato perché preoccuparsi ti svuota dell’energia vitale di cui hai bisogno. Se domani succede qualcosa, ci penserò domani, tante volte sono riuscito a recuperare molto velocemente” – ha concluso Djokovic.