Il 23enne francese Gregoire Jacq conquista la 12esima edizione dell’Itf di Trento, battendo in finale il 20enne tedesco Dominik Boehler… di ROBERTO BONIGOLO

di Roberto Bonigolo

 

L’invasione francese all’Ata Battisti di Trento, per il primo Future in terra nazionale, ha sortito il suo travolgente effetto attraversando vittoriosamente tutta la settimana della kermesse, dall’inizio sino all’atto finale. Una vera e propria fiumana almeno in termini qualitativi. Ben cinque infatti i transalpini presenti nel tabellone principale di questo 10.000 $ per la dodicesima edizione in terra trentina, tutti approdati ai quarti di finale con ben tre poi presenti anche in semifinale sino a una sfida finale incrociata franco-tedesca tra Gregoire Jacq e Dominik Boehler.

 

Una finale inedita e inaspettata ove si pensi che, dopo l’uscita di tutte le teste di serie nei primi turni (a cominciare purtroppo dal primo favorito, il “nostro” Riccardo Bellotti), il francese vantava un ranking 651 Atp e il tedesco arrivava addirittura dalle qualificazioni con un ranking 854. Qui, all’atto finale, il mancino francese ha avuto buon gioco (6-1 6-4 lo score) sul promettente ventenne tedesco, verosimilmente provato alla settima partita in settimana, incamerando così il primo titolo in carriera. Buoni semifinalisti gli altri due francesi Grenier e Hoang.

 

Per gli italiani buio assoluto. Pur presenti in dodici nel tabellone principale con ben tre teste di serie nel seeding (al primo posto Riccardo Bellotti n. 276, seguito da Francesco Vilardo in terza posizione e da Riccardo Sinicropi in quinta piazza) sono rimasti solo in tre al secondo turno (Vilardo, Pellegrino e Vigani) per scomparire completamente nel turno successivo.

 

Per fortuna un po’ d’azzurro è tornato a brillare sui campi in play it dell’Ata Battisti grazie al tabellone di doppio ove si è imposta la coppia Riccardo Sinicropi e Andrea Vavassori che ha battuto nettamente il tandem francese formato da Jonathan Kanar e Hugo Voljacques. Da notare che nell’intero torneo il team italiano non ha ceduto neppure un set.

 

La direzione del torneo – puntuale e professionale come di consueto – era affidata a Renzo Monegaglia, che riveste anche la carica di presidente del circolo, e al supervisor Pier Luigi Grana. E ora l’appuntamento è per il prossimo anno, verosimilmente con ancor più ambiziose e qualificate prospettive: si parla di un torneo con 25.000 $ di montepremi…

 

In allegato i tabelloni finali.