Lo svedese infila la settimana perfetta e vince singolare e doppio al Futures Città di Sondrio. “Bel torneo e ottima atmosfera”. Soddisfatti anche gli organizzatori…

Venerdì sera il titolo di doppio, in coppia con il brasiliano Wilson Leite, sabato mattina anche quello di singolare, e la settimana perfetta è servita. A salutare la terza edizione del Trofeo Città di Sondrio (10 mila dollari, sintetico Mapecoat TNS) con un sorriso a piena dentatura è lo svedese Markus Eriksson – terzo favorito della vigilia – che sui campi del Tennisporting Club ha messo tutti in fila mostrando un livello di gioco ben più alto di quanto dica la sua attuale classifica di n.479 del mondo. “Dovrò cercare di servire bene e sbagliare il meno possibile”, aveva detto il biondo di Goteborg alla vigilia della finale, e così ha fatto, mandando al tappeto il polacco Marcin Gawron in un match-lampo di appena 58 minuti. 6-3 6-1 e quinto titolo Itf in bacheca, peraltro conquistati in cinque nazioni diverse. Gli mancava l’Italia, dove aveva disputato qualche torneo Challenger fra 2014 e 2015, ma mai Futures. L’ha fatto in Valtellina e gli è andata benissimo, in un evento che l’ha visto crescere match dopo match, fino a chiudere con otto vittorie in altrettanti incontri fra singolare e doppio. Punteggi alla mano, il più facile è stato l’ultimo, in cui partiva leggermente sfavorito, invece è stato protagonista sin dall’inizio. È scappato subito sul 2-0, Gawron l’ha immediatamente riagganciato, ma poi ha raccolto pochissimo, perdendo dieci degli ultimi dodici giochi con una lunga serie di errori. E così, la finale che poteva dare al 27enne di Nowy Sacz il decimo titolo in carriera in singolare si è trasformata nella sua dodicesima sconfitta all’ultimo atto.

 

“È stata una gran bella settimana – ha detto raggiante Eriksson, che solo una volta in passato aveva vinto entrambi i tabelloni nello stesso torneo – e non potevo chiedere di meglio. Ho giocato la finale che volevo: tennis solido e meno errori dei giorni scorsi”. Ed è stato doppiamente felice di farlo a Sondrio, dove ha trovato una grande cornice di pubblico sin dal primo turno. “A livello Futures capita di trovare tornei con pochissimi spettatori, mentre qui c’è veramente un’atmosfera splendida. La gente ha seguito il torneo dal primo turno, addirittura riempiendo gli spalti nelle fasi finali. Per noi giocatori è importante avere persone che ci sostengono e fanno sentire il proprio calore”. La vittoria in singolare gli regala 18 punti Atp che gli permetteranno di scalare una quarantina di posizioni in classifica, riavvicinando i primi 400. Ma il 26enne svedese, spesso parte della nazionale di Coppa Davis (è numero 3 del Paese), non si accontenta. “Quest’anno – chiude – voglio la Top 200, per poter giocare con continuità a livello Challenger”. Obiettivi importanti come quelli degli organizzatori, che non nascondono l’obiettivo di crescere, passaggio che richiede necessariamente un miglioramento strutturale. “Stiamo partecipando a un bando regionale per la riqualificazione degli impianti pubblici – ha detto Orlando Salomoni, presidente del Tennisporting Club – e se tutto andrà bene potrebbero esserci grandi novità già dall’anno prossimo”. Soddisfatto anche il direttore del torneo Marco Crugnola. “I giocatori si sono trovati molto bene, e tanti sono tornati dopo le esperienze degli anni scorsi. Segno che la manifestazione piace. Fra poco ci metteremo al lavoro per il 2017”.

 

RISULTATI DELLE FINALI – Singolare: Eriksson (Swe) b. Gawron (Pol) 6-3 6-1. Doppio: Eriksson/Leite (Swe/Bra) b. Hoang/Jacq (Fra) 6-4 7-6.

 

Ufficio Stampa Futures Città di Sondrio