Foto di Mario Sofia
Il grande tennis sta arrivando a Torino. L'edizione numero due dell'Atp Challenger di Torino è stata presentata questa (mercoledì) mattina presso l’assessorato allo Sport del Comune di Torino, al via dal 16 aprile al Monviso Sporting Club di Grugliasco. Conferenza stampa con l’Amministratore del Monviso Sporting Club, Stefano Ponzano, il Presidente FIT Piemonte Pierangelo Frigerio, il Responsabile Vendite Mizuno Italia, Michele Morrica.
“Abbiamo deciso di riproporre in torneo – ha dichiarato Stefano Ponzano – in ragione del grande entusiasmo con cui è stato accolto dagli appassionati lo scorso anno. E’ un impegno notevole da parte nostra e si associa a quello che stiamo profondendo nel centro, rinnovato in molte delle sue parti. Il livello dei giocatori, i primi dei quali inizieranno ad arrivare tra domani e venerdì, è alto e speriamo che i tra i protagonisti ci siano anche i nostri azzurri”.
“Un plauso agli organizzatori – ha sottolineato Pierangelo Frigerio – che sono usciti da poco dalla grande kermesse dell’Open BNL maschile con un grande record di iscritti. Il movimento regionale è fiero che circoli come il Monviso Sporting Club propongano momenti tecnici come quello del Challenger, motori propulsivi di gesti tecnici e passioni di cui tutti abbiamo bisogno”.
“Un ritorno nel grande tennis, il nostro – ha dichiarato Michele Morrica – che coincide con il nostro 110° anniversario. Tra i nostri nuovi Ambassador giocatori del calibro di Ivo Karlovic e Marcos Baghdatis. Per quanto concerne le calzature altri big come gli spagnoli Roberto Bautista Agut e Albert Ramos Vinolas, nonché il nazionale italiano Simone Bolelli. Essere partner tecnici del Challenger di Torino ci onora e sprona a proseguire in questa nuova avventura tennistica”.
Si stanno ultimando i dettagli al Monviso Sporting Club di Grugliasco per la seconda edizione del Challenger di Torino organizzata da Ace Tennis Center. Ultime cose importanti perché spesso sono proprio loro a fare la differenza. E allora massima attenzione alla divisione in settori del circolo che dal 16 al 24 ospiterà una delle tappe Challenger più valenti d’Italia (42.500 euro). L’area per i giocatori, quella per i giudici arbitri, il referee ed il suo staff, il direttore di torneo, la direzione organizzativa, l’ufficio stampa, le ultime direttive ai volontari e ai ball boys, già messi all prova (e con riscontri tutti positivi) lo scorso anno e nel recente Open BNL maschile. Ed ancora l’allestimento del Campo Stadio, rinnovato nel 2015, con la tribuna fissa e la predisposizione di un secondo spazio tribuna in vista delle battute finali della contesa. Quindi i dettagli legati alla biglietteria che quest’anno, nelle giornate finali (dai quarti alle sfide per i titoli) farà per la prima volta la sua comparsa.
ENTRY LIST 2016
L’acceptance list del torneo è diventata ufficiale lo scorso 29 marzo. La stella sarebbe dovuta essere quella del 30enne bolognese Simone Bolelli, top 100 Atp, nazionale di Coppa Davis e lo scorso anno capace tra i vari exploit di vincere il titolo Slam di doppio, a fianco di Fabio Fognini, negli Australian Open. Un Bolelli purtroppo costretto al forfait a causa di un problema al ginocchio comparso nell'Atp 250 di Marrakech. Il bolognese sarà presente lunedì 18 aprile allo stand Mizuno e si concederà agli appassionati, con autografi e fotografie. Gli organizzatori hanno in serbo altre sorprese dell'ultimo minuto, anche in virtù delle wild card a disposizione. Le altre arriveranno dalla Federazione. Una di queste dovrebbe andare a Lorenzo Sonego, torinese che nel 2015 raggiunse gli ottavi ed è cresciuto in classifica. In qualificazione, tra gli altri, il circolo le concederà ad un altro torinese, Edoardo Lavagno e al toscano Walter Trusendi, a segno poche settimane prima nell'Open BNL sugli stessi terreni di gioco.
Di assoluto livello il resto del plotone degli aventi diritto. Spiccano il brasiliano Rogerio Dutra Silvia, n° 105 Atp, l'altro azzurro Thomas Fabbiano, giocatore caldo e in confidenza come hanno dimostrato la recente affermazione nel Challenger di Guangzhou e la semifinale raggiunta in quello successivo (75.000 $ di Shenzhen). La scorsa settimana Fabbiano è entrato per la prima volta in carriera tra i top 100 del ranking. Ed ancora il francese Stephane Robert (119 Atp), il portoghese Elias Gastao (121 Atp) e semifinalista la scorsa settimana nel Challenger di Napoli, lo slovacco Andrej Martin (127 del ranking mondiale), l'azzurro Luca Vanni, già top 100 ed ora numero 143 della lista mondiale. Altri azzurri in tabellone Matteo Donati e Alessandro Giannessi.
Da guardare con attenzione il sempre temibile russo-kazako-braidese Andrey Golubev. In virtù di alcune cancellazioni rispetto all’iniziale Acceptance list sono entrati in main draw due grandi nomi del tennis mondiale, ovvero il livornese Filippo Volandri, già numero 25 Atp e il tedesco Florian Mayer, n° 18 del mondo nel 2011 e capace di raggiungere in carriera (2004 e 2012) i quarti di finale a Wimbledon. Una lista che garantisce qualità, storia e attualità.
L'appuntamento è già fin d'ora di quelli da non perdere. Prevederà la biglietteria a partire dalla giornata di venerdì 22 aprile (quarti di finale) – costo 5 euro; il sabato un altro biglietto a 5 euro, la domenica della finale a 10 euro. Abbonamento alle tre giornate (costo di 15 euro). Biglietto gratuito per gli under 16. Biglietteria già disponibile presso la segreteria del circolo.
LE PAROLE DELL'ORGANIZZAZIONE
Torino ed i suoi molti appassionati tennisti avranno per il secondo anno consecutivo la possibilità di assistere allo spettacolo offerto dal Challenger maschile da 42.500 euro e ospitalità, sui campi del Monviso Sporting Club e con l’organizzazione dell’Ace Tennis Center di Volvera: “Con questa seconda edizione la nostra realtà – precisa Fabio Ponzano, Presidente Ace Tennis Center – conferma la sua vocazione al tennis d’alto livello. Una costante quotidiana che si esprime anche attraverso l’Accademia nella quale siamo impegnati fin dal primo giorno di apertura della struttura. La formazione e l’eccellenza, quando hanno la professionalità quale nota comune, rappresentano le migliori espressioni del tennis e dello sport e noi cerchiamo di perseguirle in ogni dettaglio".
"Siamo pronti ad affrontare la nuova avventura del torneo internazionale – conclude Ponzano – forti anche dell’esperienza acquisita lo scorso anno. L’atmosfera che si è respirata per otto giornate è stata quella magica del grande evento e moltiplicheremo gli sforzi per confermare il nostro quale torneo di assoluto livello su scala nazionale e internazionale. Sarà un’occasione per rivedere all’opera alcuni dei protagonisti del tennis stellare che gravitano abitualmente negli Atp 250 e anche nei tabelloni dei tornei dello Slam. Il vincitore della prima edizione, Marco Cecchinato, era al via degli Australian Open 2016, dove ha centrato il terzo turno in doppio a fianco di Andreas Seppi ed è stato di recente convocato in Coppa Davis. Abbiamo lavorato per arrivare al 16 aprile nella miglior condizione possibile ed accogliere come si conviene i protagonisti, i loro accompagnatori e logicamente il grande pubblico che nel 2015 ci ha piacevolmente invasi”.
LA STORIA
La prima edizione del Challenger di Torino è datata 2015 ed ha riportato dopo molte stagioni il grande tennis internazionale, che all'allora TC Monviso aveva visto andare in scena anche due match di Coppa Davis (nelle stagioni 1970 e 1980), sui campi del circolo di Grugliasco, grazie all'organizzazione di Ace Tennis Center. Esordio felice, quello dello scorso anno nel panorama internazionale, per valore dei giocatori in campo, risposta del pubblico (nelle giornate centrali e finali oltre 3000 persone a sessione si sono alternate sulla tribuna del rifatto Stadio del Tennis), interesse dei media ed apprezzamenti da parte degli addetti ai lavori.
La cronaca spicciola aveva portato alla ribalta il 22enne palermitano Marco Cecchinato, che in finale si era imposto 6-2 6-3 al belga Kimmer Coppejans. Semifinalisti erano stati il rumeno Ungur ed il francese Hamou. Buon protagonista anche il trapanese Gianluca Naso, issatosi fino ai quarti dopo essere partito dalle qualificazioni (già di ottimi livello tecnico). Titolo di doppio, invece, al tandem olandese Middelkop e Koolhof, su quello croato composto da Marcan e Sancic. Molto curati anche i momenti collaterali del torneo, vedi il players party in un locale nel cuore della città di Torino, il villaggio ospitalità, la giornata dedicata al tennis in carrozzina con intervento delle scuole di base e possibilità agli allievi di fare domande ai protagonisti della rassegna