Bisognerà attendere almeno sei mesi prima di rivedere in campo l’ex numero 2 del mondo Tommy Haas

di Daniela Dolce

 

Classe 1978, ex n°2 del mondo, 20 anni sul circuito e 15 titoli in singolare. Uno tra i tennisti più longevi della storia, eppure non si può certo dire che Tommy Haas sia sempre stato baciato dalla fortuna: a partire dai problemi alle caviglie che lo hanno tormentato sin dai primi anni della sua carriera, ma soprattutto gli infortuni alla spalla che dal 2002 lo hanno costretto ad una lunga serie di stop.

 

L'ultimo risale allo scorso ottobre, quando durante la preparazione del Masters 1000 di Shanghai ha avvertito un forte dolore al piede destro: un legamento rotto ed un tendine del dito lacerato. Ma il 38enne tedesco non si arrende e, a pochi giorni dal suo nono intervento chirurgico, guarda al futuro con ottimismo.

 

“Avrei dovuto sottopormi a quest’operazione a prescindere dalla mia volontà di continuare a giocare a tennis” spiega Haas, che comunque sarà costretto ad uno stop di almeno sei mesi. “Posso soltanto aspettare che la riabilitazione faccia il suo corso. C'è una possibilità che questo mi impedisca di continuare, ne sono consapevole e sarà davvero dura, ma non ho alcun dubbio: proverò a tornare.