foto di Anna Miletti
Filippo Volandri è la perla azzurra del mercoledì all’Atp Challenger Torino (42.500 euro + H), in corso di svolgimento sui campi in terra rossa del Campo Stadio del Monviso Sporting Club. Eliminati invece Gianluca Naso, Stefano Napolitano e Matteo Donati costretto al ritiro.
Del quartetto azzurro, Filippo Volandri è stato l'unico ad approdare ai quarti di finale, battendo in due set (6-4 7-6) il francese Stephane Robert, 35enne di Orleans. Un match intenso agonisticamente parlando salito di tono nella seconda parte. Volandri sembrava infatti avviato verso un’agile conclusione (6-4 3-1) ma ha dovuto subire il ritorno del transalpino che ha avuto anche una palla set sul 5-4 servizio Volandri, con diritto uscito di pochissimo. Il livornese ha dato però il meglio nel tie-break finale vinto per 7-2 con alcune soluzioni di alta scuola, di rovescio e con il passante in corsa del 3-0.
Il primo a qualificarsi per i quarti di finale era stato l’iberico Enrique Lopez-Perez, 24enne di Madrid entrato in tabellone grazie ad uno special exempt conseguente alla raggiunta semifinale di Barletta la scorsa settimana. Attualmente numero 300 Atp (best ranking di 207 lo scorso anno ad inizio maggio), lo spagnolo ha mulinato colpi e corsa per circa un’ora stordendo Gianluca Naso: il siciliano, che nel 2015 fu tra i migliori otto del torneo torinese, ha ceduto 6-2 6-1. Una bella dimostrazione di forza che lo candida ad essere ancora protagonista della rassegna. Naso ha provato ad allungare il match ma una volta fallite diverse palle per il contro-break ad inizio secondo set (che se conquistato lo avrebbe riportato sul 2-2) ha dovuto alzare bandiera bianca: “Un vero motorino – ha detto Naso al termine – simile a David Ferrer. Difficile oggi da contrastare”.
Promosso nei quarti anche lo sloveno Blaz Rola che, dopo aver sconfitto in prima battuta la testa di serie numero 1, il brasiliano Rogerio Dutra Silva, si è ripetuto contro Matteo Donati. L'alessandrino, sofferente per un problema alla gamba che si è manifestato nel corso del primo set, è stato costretto a chiedere un medical time out sul 4-3 in proprio favore. Dopo il trattamento medico nulla è cambiato e Rola ha incassato la frazione ed il ritiro del piemontese sullo score di 6-4.
Confronto spettacolare invece quello tra Stefano Napolitano e Kimmer Coppejans, finalista a Torino nel 2015 e giustiziere in 1° turno del torinese Lorenzo Sonego. Napolitano è uscito meglio dai blocchi ed ha giocato un primo set di grande intensità ed acume tattico, centrando il break decisivo, dopo un break e controbreak a metà frazione, nel decimo game. Risposte anticipate e perfetto timing sulla palla, atteggiamento aggressivo e propensione al tennis di volo. Tutto questo condensato in pochi punti, tradotti nel 6-4.
Avvio migliore di Coppejans nel secondo set (2-0), poi riscatto di Napolitano (2-2). Grande equilibrio in campo fino al 4-4 40-40. Qui si è deciso il set su uno scambio prolungato non chiuso a rete dal piemontese. Il belga è andato alla palla break e l’ha concretizzata, chiudendo poco dopo 6-4. Un altro break ha fatto la storia del set numero tre, in favore del fiammingo. Prima 3-1, poi 5-2 Coppejans e servizio. Colpo di coda di Napolitano, per il 3-5 con il servizio a disposizione, ma nuovo break subito e stop alla sua corsa torinese (4-6 6-4 6-3 lo score finale in favore del belga). In ogni caso, dalla racchetta di Napolitano, chiari segnali di miglioramento, da leggere con soddisfazione in chiave futura. Il suo processo di crescita è in pieno svolgimento.
Definiti dunque i primi due quarti di finale, nella parte alta del tabellone principale: Volandri-Coppejans e Rola-Lopez Perez.
Domani (giovedì) programma ricco con gli altri confronti di ottavi di finale per allineare il tabellone di singolare ai quarti e quello di doppio alle semifinali. In programma le sfide della parte bassa del tabellone tra Millot e Podlipnik Castello, Sousa ed Elias (interessante derby portoghese), Mektic e Djere (testa a testa balcanico tra un croato ed un serbo), Ignatik ed Eremin.
In allegato tabelloni e programma.