di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Lucie Safarova è tornata. La tennista ceca già numero 7 del mondo trionfa nella finale del torneo di Praga superando Samantha Stosur per 3-6 6-1 6-4. Una vittoria in rimonta che cancella mesi difficili per la tennista ceca che ritrova vittoria e sorriso e si riavvicina alla Top Ten balzando dal 16esimo al 13esimo posto della classifica mondiale. Superata l'infezione batterica che ne ha fortemente condizionato il rendimento negli ultimi mesi, la 28enne di Brno è finalmente tornata sui suoi livelli.
Nel primo set, Stosur vola subito sul 3-0. La ceca appare molto contratta e commette parecchi errori, specie col dritto. Sembra non esserci partita, Sam si porta sul 5-3 e quando Safarova spara l'ennesima risposta oltre la linea di fondo, si aggiudica il primo parziale per 6-3 dopo 45 minuti.
Safarova troppo brutta per essere vera, tant'è che nel secondo parziale la musica cambia completamente. Il rendimento al servizio della ceca cresce in maniera esponenziale mentre la tennista australiana smette completamente di giocare incassando un pesante 6-1. Per la terza volta nel corso di questa settimana, la tennista australiana è costretta a giocare il terzo parziale.
Nei primi giochi l'equilibrio è massimo, ma la svolta arriva sul 3-3 quando la Stosur concede le prime palle break del parziale e perde malamente il servizio a zero consentendo all'avversaria di salire sul 4-3. La Safarova perde appena un punto negli ultimi tre turni di battuta e si guadagna così la possibilità di andare a servire per il match. Vola subito sul 30-0 ma proprio sul più bello s'inceppa e rischia di farsi recuperare.
La tennista australiana annulla il primo match point, ma poi la ceca infila l'ace numero 13 dell'incontro e ne guadagna subito un altro. Ecco il 14esimo ace, il più importante, quello della vittoria. Con il successo di Praga, Lucie Safarova conquista il settimo titolo in carriera, una vittoria meritata per la tennista di casa, brava a recuperare l'avversaria dopo un inizio difficile. Male invece la Stosur che ha pagato un secondo set davvero inguardabile.
