Con la conclusione delle Nitto ATP Finals di Torino, Angelo Binaghi, Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, ha parlato in conferenza stampa per tracciare un bilancio sull’edizione che si sta per concludere
Con la conclusione delle Nitto ATP Finals di Torino, Angelo Binaghi, Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, ha parlato in conferenza stampa per tracciare un bilancio sull’edizione che si sta per concludere. “Le Nitto ATP Finals non creano buchi di bilancio, ma ricchezza, e danno al mondo un’immagine positiva dell’Italia. I numeri ci danno ragione. Abbiamo la serenità di chi sa di aver svolto egregiamente il compito che questo governo ci aveva affidato destinandoci un contributo di 15 milioni di euro. Le due finalità erano le seguenti: organizzare una manifestazione che potesse promuovere nel mondo il nostro Paese, facesse vedere di cosa siamo capaci dal punto di vista organizzativo e che creasse ricadute economiche positive sul territorio. Nelle prossime settimane la società Ernst&Young farà la radiografia di quanto successo, ma, dalle nostre stime, quei 15 milioni si sono trasformati in almeno 35 milioni di tasse pagate e hanno generato un indotto superiore al 2021, che era pari a 77 mln di euro”.
A far sorridere maggiormente Binaghi sono stati i dati sugli spettatori, stimati ad oltre 156 mila nel corso degli otto giorni di gare, e sugli incassi, stimati a 15,065 milioni di euro, numero di poco inferiore ai 16,084 milioni ricavati durante gli Internazionali BNL d’Italia. “Volgendo lo sguardo agli incassi della biglietteria, che sono il prodotto del numero di persone presenti e di quanto sono disposti a spendere per assistere a quello spettacolo, il valore delle Nitto ATP Finals è praticamente equivalente agli Internazionali d’Italia che hanno una storia di crescita di almeno vent’anni. E se aggiungiamo i ricavi corporate, allora l’incasso delle Nitto ATP Finals supera abbondantemente quelli degli Internazionali d’Italia. Il 38% dei biglietti è stato venduto all’estero, un restante 37% è stato acquistato da appassionati provenienti da altre regioni e il 25% da cittadini piemontesi. Credo che nei prossimi anni ci avvicineremo al dato di 50% di spettatori stranieri che poteva vantare Londra”.
Ma come far crescere ulteriormente questi numeri? Il Presidente ha un piano ben preciso. “Innanzitutto, ci sarà una drastica riduzione dei biglietti omaggio, che vogliamo portare a zero. Poi estenderemo anche alle Nitto ATP Finals lo sconto del 20% ai tesserati che abbiamo sulle altre nostre manifestazioni e riapriremo subito la biglietteria. Il prezzo dei tagliandi sarà variabile a seconda del momento e della capienza disponibile per quella singola sessione. Per questo comprare prima vorrà dire prendere posti migliori a prezzi inferiori. Una politica simile porta alla manifestazione numeri elevati di spettatori con elevata capacità di spesa, una caratteristica che credo positiva delle manifestazioni che gestiamo, e questo si riflette in termini positivi sul fatturato della nostra Federazione”. Il fatturato della FITP, negli ultimi 10 anni, è cresciuto del 341%: per fare un confronto, il basket ha guadagnato un 23%, la pallavolo 10%, il calcio ha perso un 5% e il nuoto un 13%. Si tratta di un risultato straordinario – ha proseguito Binaghi -, poiché il contesto dello sport italiano è fortemente conservativo, finora non premia i meriti e non sostiene la crescita di federazioni come la nostra che cercano di migliorarsi di anno in anno. Nel 2008 ci furono assegnati i locali e il personale in base alle attività e al relativo carico di allora. In questi quindici anni siamo diventati quattro volte più grandi, abbiamo cercato di ottenere stanze e dipendenti in più ma non ci siamo riusciti. Credo che la Federazione Italiana Tennis abbia fatto dei miracoli“.
Prossimo obiettivo, investire anche sugli Internazionali BNL d’Italia, che dall’anno prossimo diventeranno un evento spalmato su 12 giorni. “La nostra prossima scommessa sono gli Internazionali d’Italia su due settimane. Ieri con Sport e Salute abbiamo presentato i progetti di implementazione delle nuove strutture per il site del Foro Italico: devo fare i complimenti ai nostri partner, penso che anche l’ATP sia rimasta a bocca aperta. Sarà difficile ricordarsi del vecchio Foro Italico quando queste opere saranno completate. Altri eventi? Siamo da anni sul mercato del tennis internazionale, al giusto prezzo prendiamo tutto. Ho richieste di grandi manifestazioni da tutto il territorio, ma offerte limitate perchè il calendario è oltremodo intasato e non c’è oggi sul mercato offerta di ATP 250 o 500. Con l’upgrade dei Masters 1000 a dodici giorni avremo due ‘Super challenger’, uno tra Madrid e Roma e l’altro tra Roma e il Roland Garros. Speriamo che l’ATP faccia una gara per avere altri quattro o cinque 500, e noi ci proporremo prontamente. Di tutto questo potrò parlare con un uomo di sport come il Ministro Abodi, il quale mi aiuterà a far sì che si possano acquisire tutte le manifestazioni che possano produrre ricchezza”.