Il ligure arriva a due punti dal compiere la grande impresa col giapponese che reagisce e va avanti nel torneo. Grande partita tra Wawrinka e Kyrgios nella quale è l’australiano a prevalere. Bene Djokovic all’esordio nel torneo contro il giovane Borna Coric.. Da Madrid, FABRIZIO SALVI

Da Madrid, Fabrizio Salvi – Foto Getty Images

 

Finisce tra gli applausi la partita di Fabio Fognini, splendido per buona parte dell’incontro fino allo squagliarsi sotto il caldo madrileno nel momento decisivo. E’ arrivato a toccare con un dito la vittoria, l’ha accarezzata e se l’è lasciata portare via da quel soldatino infaticabile di Nishikori. Fabio è stato protagonista anche di un battibecco sul finale di gara con Dumusois – giudice di sedia – colpevole di avergli inflitto un warning e il successivo penalty point. Di buono, anzi ottimo, c’è che ha giocato alla pari contro il giapponese, financo arrivare a sovrastarlo. “Ho avuto la sensazione che mi stesse dominando. – dirà poi Nishikori – Stava colpendo benissimo la palla e credo che meritasse di vincere, poi non so cosa gli sia successo negli ultimi due game”. Buona comunque la prestazione del ligure che gli darà fiducia per Roma.

 

Spettacolo assicurato tra Wawrinka e Kyrgios e così è stato. Stadio forse troppo piccolo – non era il centrale ma il campo 3 – per contenere l’euforica massa di persone accorse e rimaste tristemente fuori. I fortunati hanno potuto godere di una bellissima prova dell’australiano, capace di urlare per un punto sbagliato, così come di accarezzare delicatamente la pallina con un drop shot. Due set che hanno premiato la costanza mentale – questa si che è una novità – di Kyrgios che ha condotto splendidamente tutti e due i tie-break fino a raggiungere la vittoria.

 

Nulla può, almeno per ora, Borna Coric contro Novak Djokovic. Il serbo, rientrante a Madrid dopo due anni, non si fa sorprendere dalle indubbie qualità fisiche del diciannovenne di Zagabria e come lui stesso ammette: “E’ un grande combattente e molto maturo mentalmente per la sua età, mi rivedo molto in lui quando ero giovane”.  Questa è stata la prima partita tra loro e Nole si dice “felice della prova, mi sono divertito molto. Domani sarà un test difficile, perché Bautista-Agut è un giocatore molto solido e gioca un tennis non convenzionale agli altri spagnoli”.

 

Di sicuro appeal per il pubblico spagnolo anche il derby che ha visto protagonisti Feliciano Lopez, grande idolo a Madrid per via dei suoi trascorsi in Coppa Davis e Roberto Bautista Agut. Quest’ultimo ha avuto la meglio in due ore e mezza di gioco e, come accennato precedentemente, andrà ad affrontare il numero uno del mondo.

 

Nel tabellone femminile non si placa l’epidemia, per modo di dire, del mal di schiena che ha già estromesso Roger Federer e la nostra Camila Giorgi. Questa volta è Vika Azarenka a farne le spese che ritirandosi ha lasciato un vuoto nella parte superiore del tabellone nella quale, a seguito della sconfitta di Kvitova, non ci sono più teste di serie.

 

 

Nishikori b. Fognini 6-2 3-6 7-5

Kyrgios b. Wawrinka 7-6 (7) 7-6 (2)

Djokovic b. Coric 6-2 6-4

Bautista Agut b. Lopez 6-3 5-7 7-5

 

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