Nella prima semifinale i due tennisti ingaggiano un duello lungo due ore senza risparmiarsi colpi. Due set di pura lotta che aprono le porte della finale al britannico. Domani difenderà il titolo contro uno tra Kei Nishikori e Novak Djokovic.. da Madrid, FABRIZIO SALVI

Da Madrid, Fabrizio Salvi – Foto Getty Images

 

Andy Murray vince una partita infuocata contro Rafa Nadal. Il Manolo Santana è stracolmo per il match del giorno e l’attesa non è stata vana. Il cielo è stato clemente oggi e l’aria fresca e frizzante: “Chiaramente non è stato l’ideale per me giocare in queste condizioni” dirà poi Rafa.

 

Il break a inizio gara ha portato Murray avanti sul 3 a 1, mostrando una sicurezza disarmante con tutti i colpi. La partita si fa dura e Rafa avrebbe anche due opportunità per rientrare, ma se le è lasciate scappare. Murray è andato a servire per il set e ha iniziato a sentire la pressione. Il suo rovescio incrociato, fino a quel momento diabolico, si è incagliato sulla rete rimettendo in gara lo spagnolo. Tutto vano perché Nadal concede ancora tre opportunità a Murray che non se lo è fatto dire troppe volte e ha fatto suo il set.

 

Qualcosa però è cambiato. Lo scozzese non appare più quel mostro di perfezione che è stato fino ad allora e la partita sembra riaperta. “Penso che il primo set abbia giocato meglio di me. – ammette Nadal – Nel secondo siamo stati alla pari e sono stato sfortunato in alcune situazioni”.

 

Murray comincia male il secondo set, nel senso che concede molto, ma salva due palle break grazie al servizio e una terza con il solito rovescio incrociato, questa volta a pulire la riga. “Il primo game è stato fondamentale – dice Murray – ed è stato giocato con una qualità incredibile da entrambi”. Lotta dura, Nadal ha ancora due opportunità poco più avanti ma deve arrendersi al break del 4 a 2. Partita finita? Neanche per sogno. Lo scozzese si fa rimontare fino al 5 a 2, con uno stadio infuocato per il loro beniamino. “Si se puede” echeggia all’unisono sul centrale che si scalda in pieno stile Coppa Davis.

 

A Murray tremano i polsi quando va a servire per il match, dando ancora più fiato ai già festanti spagnoli e portando Rafa sul 5 a 4. Illusione che da li a poco si andrà a spegnere, perché Murray con una super difesa sulle cannonate di Rafa alza un candelone che lo spagnolo affossa in rete, consegnando la finale al britannico.

 

Escono tra gli applausi scroscianti del triste ma egualmente divertito pubblico spagnolo.

 

 

 

Murray b. Nadal 7-5 6-4