Il francese Chazal resta l’unica bandiera straniera agli Internazionali Città di Padova, in mezzo a tre tricolori: Riccardo Bellotti, Lorenzo Giustino e Matteo Viola…

Gli Internazionali Città di Padova possono sorridere. Nemmeno uno stop per pioggia di oltre due ore è bastato a rovinare i programmi, e nelle semifinali di venerdì ci saranno ben tre azzurri, a tener vivo il sogno di una finale tricolore. Il primo a mettere piede fra gli ultimi quattro del Futures patavino è stato Riccardo Bellotti (foto Francesco Panunzio), italo-austriaco che dopo aver difeso la bandiera austriaca (nazionalità della madre) in tutte le competizioni giovanili ha scelto il tricolore (del padre) dopo i 18 anni. Il 24enne nato a Vienna ha superato con un facile 6-4 6-2 il lombardo Filippo Baldi, confermando il bel periodo di forma che nell’ultimo mese gli ha già regalato due titoli Futures, entrambi a Bol (Croazia). Si è presentato a Padova per puntare al tris (sarebbe il ventunesimo titolo in carriera), con l’obiettivo di tornare vicino ai primi 200 del mondo per rientrare nel giro delle qualificazioni dei tornei del Grande Slam. A separarlo dalla sua terza finale stagionale “Rico”, compagno d’allenamenti di quel Dominic Thiem che si è appena guadagnato la semifinale al Roland Garros, troverà la prima testa di serie Maxime Chazal, francese dal rovescio a una mano che oggi ha fatto gli straordinari. Al mattino ha steso per 6-1 6-0 in 49 minuti l’australiano O’Connel, mentre nel pomeriggio ha sconfitto per 7-5 6-2 l’emiliano Marco Bortolotti. L’azzurro gli ha tenuto testa punto su punto fino al 6-5 del primo set, poi è arrivata la sospensione e al rientro in campo non è più riuscito a giocare agli stessi livelli, perdendo quattro game consecutivi che gli sono costati la sconfitta.

 

Spezzate a metà dalla pioggia anche le altre due sfide dei quarti di finale: Viola-Petrovic e Giustino-Banes. Il primo match è stato un derby fra padovani acquisiti, visto che Viola, nativo di Mestre, si allena sui campi del Centro Sportivo Plebiscito, mentre il serbo Petrovic ha scelto da un mese il Tc Padova come base, diventando la punta di diamante dell’Accademia del club. Prima di affrontarsi, entrambi erano già stati impegnati in mattinata: Viola per l’intero match col qualificato Francesco Ferrari (battuto 6-2 6-0), il collega di Belgrado per ultimare l’ottavo interrotto mercoledì con Omar Giacalone. Incontro che ha chiuso imponendosi per 3-6 6-4 6-1 (si riprendeva dal primo game del terzo set), ma la sua corsa si è fermata poco dopo, contro un Viola molto più brillante rispetto al primo turno. Il veneto, già numero 118 Atp, è riuscito a prendersi un prezioso vantaggio di un set prima dell’interruzione, e al rientro in campo ha chiuso per 7-6 6-4. È sceso in campo tre volte anche il suo prossimo avversario Lorenzo Giustino: in mattinata per completare il terzo set del match di mercoledì col francese Tatlot (6-4 3-6 6-1), poi per metà del quarto di finale contro l’australiano Maverick Banes (fino al 6-4 0-3), e quindi per conquistarsi la semifinale, abbracciata dopo 3 ore e 23 minuti, con il punteggio di 6-4 5-7 6-4. Domani il via alle 11 con l’ultimo quarto di finale del doppio, alle 13 Giustino-Viola, alle 15 Chazal-Bellotti. In giornata anche semifinali e finale del doppio. Ingresso gratuito.

 

RISULTATI – Singolare. Quarti di finale: Chazal (Fra) b. Bortolotti 7-5 6-2, Bellotti b. Baldi 6-4 6-2, Giustino b. Banes (Aus) 6-4 5-7 6-4, Viola b. Petrovic (Srb) 7-6 6-4. Singolare. Secondo turno: Chazal (Fra) b. O’Connel (Aus) 6-1 6-0, Viola b. Ferrari 6-2 6-0, Giustino b. Tatlot (Fra) 6-4 3-6 6-1, Petrovic (Srb) b. Giacalone 3-6 6-4 6-1. Doppio. Quarti di finale: Giacalone/Volante b. Romboli/Turini (Bra) 7-6 6-0, Agamenone/Heras (Arg) b. Bortolotti/Gabrieli 6-0 6-2. Rimandati a venerdì: Giustino/Motti c. Giacomini/Lago, Banes/Van Peperzeel (Aus) c. Petrovic/Trombin (Srb/Ita).

 

Ufficio Stampa Internazionali Città di Padova