Roberta Vinci supera in 3 set la modesta Riske, n.80. Una partita in totale controllo che ha rischiato seriamente di perdere…Da Wimbledon, ALESSANDRO TERZIANI

Da Wimbledon, Alessandro Terziani – foto Getty Images

 

Sul Court 3 Roberta Vinci, n.7, si complica terribilmente la vita contro la modesta Alison Riske, n.80, ma riesce a vincere in tre set.

 

Gioco piatto monocorde, lenta negli spostamenti sia laterali che verticali, la statunitense sembrava la perfetta vittima sacrificale per la tarantina. Infatti la partita si incanalava nel verso giusto con la Riske che soffriva i back e le variazioni di ritmo della Vinci. Nonostante l’azzurra non apparisse fluida nei colpi e sicura a rete come nelle giornata migliori, in poco più di un’ora di gioco si era portata sul 6-2 4-2 e servizio a favore, sfruttando le tante incertezze della statunitense.

 

Un brutto turno di battuta della tarantina rimetteva in partita la Riske che addirittura raddoppiava il break sul 5-5 per poi pareggiare il conto dei set. La statunitense, in fiducia e messa in palla da una Vinci troppo passiva, si portava sul 3-1 con un break di vantaggio nel terzo set. Brava l’azzurra a riprendere in mano le redini del gioco e far valere la netta superiorità tecnica prima che il match fosse irrimediabilmente compromesso. La Vinci conquista cinque giochi filati, tira un sospiro di sollievo, e si guadagna un accessibile match di secondo turno contro la cinese Ying-Ying Duan, n.123 ripescata come lucky loser.

 

La Vinci, in conferenza stampa, si è presentata raggiante per la vittoria che interrompe un lungo periodo negativo di risultati. Soddisfatta più per la ritrovata voglia di lottare che per il gioco espresso, l'azzurra sembra aver ritrovato quelle motivazioni che a Roma e Parigi sembrava aver smarrito.

 

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