Il maiorchino sarà portabandiera spagnolo nell’edizione brasiliana delle Olimpiadi. Ha deciso di rinunciare sia a Wimbledon che al Master di Toronto per farsi trovare pronto con l’appuntamento a cinque cerchi.. Di FABRIZIO SALVI

Di Fabrizio Salvi – Foto Getty Images

 

Londra croce e delizia di Rafa Nadal, dove nei campi magici di Wimbledon ha sofferto alcune delle sue sconfitte più cocenti (2006 e 2007 contro Federer), toccato il cielo con un dito nella finale, a detta di molti più bella della storia, quella del 2008 sempre contro lo svizzero, per poi scottarsi nuovamente nell’edizione 2012 dei Giochi Olimpici, quella che lui avrebbe vissuto da portabandiera per la sua nazione.

 

 “Speriamo che tutto vada bene, non come a Londra" Allora fu il ginocchio a costringerlo a rinunciare, oggi il polso a dargli problemi e a farlo avvicinare all’appuntamento a cinque cerchi con più dubbi che certezze: "Spero di arrivare all'appuntamento ben preparato ma, come dico sempre, non c'è mai niente di sicuro in questa vita".

 

Il maiorchino ha rinunciato, oltre a Wimbledon, anche al torneo di Toronto per poter preparare al meglio quello che sarà, molto probabilmente, l’ultima Olimpiade della sua carriera.