Dopo Cortina d’Ampezzo, il brasiliano fa il bis a Fano, confermando di valere ampiamente i primi 100 del mondo. Sconfitto l’argentino Kicker dopo una finale di oltre tre ore…

3 ore e 12 minuti: è questa la durata dell'incredibile finale che ha eletto il campione del primo Adriatic Challenger, evento Atp da 42.500€ di montepremi più ospitalità chiuso domenica sera al Ct Fano. Il vincitore è il brasiliano Joao Souza, che ha superato nel match clou l'argentino Nicolas Kicker con il punteggio di 6-4 6-7 6-2. Il 28enne di Rio de Janeiro, n.133 del ranking Atp (ma ex n.69), ha portato a casa il titolo su un Campo Centrale gremito in ogni ordine di posti (più di 1.500 gli spettatori presenti). Ma per farlo gli è servita una battaglia epica, perché l'argentino, attualmente n.154 Atp, ci ha provato fino alla fine. Nel primo set il brasiliano era partito forte, con un'accelerazione decisa già al decimo gioco. Incamerato il primo parziale, Souza sembrava poter scappare via anche nel secondo, volando verso il nono titolo Challenger in carriera. Dal canto suo però il 23enne di Merlo (Buenos Aires) ha saputo recuperare in ben due occasioni lo svantaggio di un break e, la seconda volta, è riuscito addirittura a salvare due match point consecutivi quando il punteggio era di 5-4 in favore del carioca. Il set si è così concluso in un tie-break thriller, dalle mille emozioni, comprese quelle delle altre cinque palle match avute a disposizione. Ma Kicker è riuscito sempre ad annullarle, fino al 14-12 che ha rimandato tutto al parziale decisivo. A quel punto, Souza è stato bravo a non subire il contraccolpo, a cancellare dalla memoria i match point falliti – 7 in tutto – e a rimboccarsi le maniche, aggredendo maggiormente l'avversario e chiudendo il parziale decisivo per 6-2, accompagnato dall'ovazione di un pubblico entusiasta.

 

“Sono davvero stanco, felice sicuramente, ma quasi non ho la forza di parlare – ha commentato a fine match un raggiante Souza -. Con questa sono dieci partite vinte in due settimane. È incredibile conquistare due tornei di fila”. Già, perché il brasiliano la scorsa settimana si era imposto anche nel Challenger di Cortina d'Ampezzo, stesso montepremi di Fano, e nell'arco di tre settimane ha giocato la bellezza di 19 partite. Vincendone 18 e perdendo soltanto dal faentino Federico Gaio nella semifinale a Biella, dove peraltro non sfruttò un match-point a suo favore. “Adesso festeggio un po' – ha aggiunto Souza – e poi mi metto in viaggio verso New York dove giocherò le qualificazioni degli Us Open”. Senza però prima ripercorrere mentalmente le fasi calde della finale marchigiana: “Sono partito teso, sapevo che sarebbe stata una partita dura dal punto di vista mentale. Dopo non aver sfruttato tutti quei match point, nel secondo set, sono rimasto concentrato e ho attaccato ancora di più”. La soddisfazione del vincitore si unisce a quella dell'organizzazione dell'Adriatic Challenger, che al primo atto ha visto in scena una finale davvero da ricordare. “È stato un grande evento con tantissimo pubblico, dal primo all'ultimo giorno – ha detto Paolo Lungarini, presidente del Ct Fano -. Ringrazio l'organizzazione e tutti gli sponsor, senza i quali non avremmo potuto realizzare una manifestazione così importante e non avremmo potuto permettere agli appassionati di assistere gratuitamente ai match di questi grandi campioni”.

 

Singolare, finale: J. Souza (BRA) [4] b. N. Kicker (ARG) [3] 6-4 6-7(12) 6-2.

 

Ufficio Stampa Adriatic Challenger Fano – Foto GAME