DATI TECNICI
Prezzo: | 159,90€ |
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Lunghezza | 69 cm |
Ovale: | 98 pollici |
Profilo: | 22-21-21 mm |
Peso: | 319 gr |
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Bilanciamento | 33,5 cm |
Inerzia: | 333 |
Schema Incordatura: | 18×20 |
Rigidità: | 64 |
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Tensione consigliata: | 24-29 kg |
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A chi la consigliamo
Giocatore agonista moderno che cerca il feeling delle tradizionali racchette agonistiche ma con un peso più contenuto. Ideale per chi ha uno stile di gioco classico, meno per chi vuole esasperare le rotazioni.Giudizio finale
Conferma le notevoli aspettative (non a caso è la linea più apprezzata in casa Wilson). Telaio agonistico moderno che si manovra con un certo agio grazie al peso relativamente contenuto. Il profilo sottile consente di “sentire” bene la palla e si adatta al giocatore completo a tutto campo con un stile esecutivo classico, fatto soprattutto di colpi piatti. Lo schema di incordatura da 18×20 aumenta il controllo, ovale da 98 pollici e bilanciamento in testa ristabiliscono un corretto equilibrio con i valori di spinta. E’ disponibile anche in versione pink per le signore. I superagonisti possono rivolgersi al modello da 93 pollici.La corda ideale
Lo schema di incordatura è fitto, da 18×20: ciò significa maggior controllo e minor spinta. Per questo motivo, è consigliabile utilizzare un nultifilamento o un ibrido budello + monofilo a tensione medie (24-25 kg).Test in laboratorio
Il restyling avvenuto l’anno scorso è stato sia grafico (molto aggressivo, come si deve per una linea agonistica) sia tecnologico visto che si è passati al BLX, fibre di basalto intrecciate a quelle di carbonio per una maggior stabilità e resistenza. L'ovale è da 98 pollici, con un peso corretto per chi cerca un telaio non esasperatamente agonistico e un profilo sottile che consente di "sentire" bene la palla. Lo schema di incordatura da 18 corde verticali aiuta il controllo più che la potenza. È disponibile anche nella versione "femminile" utilizzata da Flavia Pennetta: cambia solo la cosmetica.Test in campo
Giovanni, 38 anni, classifica 4.1, agonistaDieci anni fa l'avrei data a mia moglie e sarei sceso in campo con la Blade Tour. Però quando sei alle porte degli -anta, devi ragionare con la testa e non col cuore. Ecco quindi che un ovale più grande e un peso più leggero offrono vantaggi interessanti. La muovo con relativa facilità, perdona abbastanza e il compromesso tra potenza e controllo è ottimo. Va bene ovunque, dal servizio ai colpi spinti dal fondo, passando per i tocchi sotto rete. Anche se talvolta ho nostalgia della goduria che si prova quando impatti un gran colpo su un piatto 90…
Daniele, 31 anni, classifica 4.4 amante del doppio
Bella perché si muove facile ovunque e per chi ama il doppio è una qualità fondamentale. Non mi serve un telaio che miri la riga da trenta metri e nemmeno che mi aiuti a cercare l'ace: mi serve un telaio completo che si muova con agio ovunque, in particolare al servizio e sotto rete e che paghi bene quando si giocano recuperi e back. Ecco, questa Blade per me è ottima.
Paola, 40 anni, NC, giocatrice (quasi) agonista
Niente male perché la manovro con abbastanza facilità anche nel servizio, che non è il mio colpo migliore. Però, rispetto per esempio alla BLX Tour della Henin, spingo meno e tiro più corto. Dovrei tirare meno le corde e usare un multifilamento sottile? Sarà, ma non sono un'esperta e forse è meglio che mi rivolga all'altro telaio, senza customizzazioni che non sono il mio pane.
Filippo, 14 anni, junior agonista
Molto bella! Mi piace perché è aggressiva e soprattutto perché io riesco ad essere aggressivo! Però non mi stanca il braccio, nemmeno quando gioco tre set tirati. Mi piace anche scendere a rete e questo telaio mi avvantaggia perché lo muovo rapidamente anche negli spazi… stretti.
Stefano, 58 anni, NC
Probabilmente è l'ultimo passaggio prima della… morte agonistica! Se penso alle racchette che usavo un tempo…. Questa la trovo leggera, manovrabile anche se forse con i "padelloni" creati per noi veterani riuscirei a trovare più spinta e profondità. Ma se fa tutto l'attrezzo, che gusto c'è?