Fernando Gonzalez ha scelto Vina del Mar per tornare a giocare
 

di Lorenzo Cazzaniga – 3 febbraio 2012

 

Poche sorprese nei tornei ATP e brutte notizie per l’Italia perché Tomas Berdych sta confermando l’eccellente stato di forma mostrato in Australia e al torneo di Montpellier (ATP 250, indoor) si è sbarazzato del francese Florent Serra, lasciandogli la miseria di due game (6-0 6-2). Francesi che hanno perso anche Paul-Henri Mathieu (sconfitto da Jarkko Nieminen) che però può ritenersi soddisfatto di aver passato un turno dopo oltre un anno di assenza. I cugini d’Oltralpe possono comunque sorridere perché hanno vinto Gael Monfils (come da pronostico contro Michael Russell) e Nicolas Mahut (contro pronostico ai danni di Florian Mayer).

 

Nell’altro torneo europeo, quello di Zagabria (ATP 250 indoor), continua il momento d’oro di Lukas Lacko che dopo aver sconfitto il nostro Potito Starace all’esordio, ha sconfitto anche la testa di serie n.2, il russo Alex Bogomolov col punteggio di 6-0 6-7 6-1. Bogomolov difficilmente riuscirà a mantenersi sui livelli dell’anno scorso, ma Lacko dimostra di essere giocatore di talento (che tra l’altro gli appassionati italiani potranno ammirare al Challenger di Bergamo, dal 13 febbraio). Hanno passato il turno anche Marcos Baghdatis (due set a zero a Lukas Kubot), Mikhail Youzhny (due set a zero a Gregor Zemlja) e Ivan Dodig (in tre set su Guillermo Garcia Lopez).

 

A Vina del Mar (ATP 250, terra battuta) è invece partita la Gira Sudamericana. Assenti (quasi) tutti gli italiani causa infortuni (Fognini) o Coppa Davis (Starace), da segnalare la vittoria di Souza (giustiziere al primo turno di Filippo Volandri) nei confronti del rientrante Mano de Piedra, Fernando Gonzalez. In due set sono passati anche Juan Monaco (contro Igor Andreev), Federico Del Bonis (contro Thomaz Bellucci) e Carlos Berlocq (contro Diego Junqueira).

 

Nella giornata odierna, spiccano i match tra Gasquet e Kohlschreiber a Montpellier, tra Monaco e Montanes a Vina del Mar e tra Youzhny e Karlovic a Zagabria. Insomma, non esattamente la giornata clou della stagione.