Dopo aver superato il Canada nella difficile trasferta di Vancouver, la Francia sta già pensando a come ospitare gli Stati Uniti nei quarti di finale di Coppa Davis, in programma dal 6 all'8 aprile. I francesi preferirebbero giocare all'aperto, magari nel sud del paese. "Non dobbiamo commettere l'errore fatto dagli svizzeri – ha detto capitan Forget – che hanno giocato in altura. Dobbiamo scegliere una superficie di media velocità. Si parla della terra, ma è necessariamente l'unica opzione. A mio parere, bisogna evitare un campo con i rimbalzi troppo alti perchè in quelle situazioni John Isner diventa quasi ingiocabile. L'ideale sarebbe giocare all'aperto, ma se non troveramo una sede bisognerà giocare indoor. Non ci sono molti luoghi capaci di ospitare un evento di questa portata". Sono già stati fatti i nomi di Nizza (che peraltro ospita un torneo ATP), ma anche Pau (vicina al confine con la Spagna) sembrerebbe in lizza.

Dopo aver superato il Canada nella difficile trasferta di Vancouver, la Francia sta già pensando a come ospitare gli Stati Uniti nei quarti di finale di Coppa Davis, in programma dal 6 all'8 aprile. I francesi preferirebbero giocare all'aperto, magari nel sud del paese. "Non dobbiamo commettere l'errore fatto dagli svizzeri – ha detto capitan Forget – che hanno giocato in altura. Dobbiamo scegliere una superficie di media velocità. Si parla della terra, ma è necessariamente l'unica opzione. A mio parere, bisogna evitare un campo con i rimbalzi troppo alti perchè in quelle situazioni John Isner diventa quasi ingiocabile. L'ideale sarebbe giocare all'aperto, ma se non troveramo una sede bisognerà giocare indoor. Non ci sono molti luoghi capaci di ospitare un evento di questa portata". Sono già stati fatti i nomi di Nizza (che peraltro ospita un torneo ATP), ma anche Pau (vicina al confine con la Spagna) sembrerebbe in lizza.