Il numero 11 del mondo racconta all’ATP di quando ha perso il passaporto, di quando ha cucinato e di come gioca a calcio ogni venerdì con Juan Carlos Ferrero.
Nicolas Almagro è attualmente il numero 3 di Spagna
TennisBest – 14 febbraio 2012
Da quando Rafa Nadal e David Ferrer hanno deciso di abbandonare la Coppa Davis (temporaneamente?), il ruolo di Nicolas Almagro nel tennis spagnolo è diventato ancora più importante. Numero 11 ATP, ha guidato il team spagnolo che lo scorso weekend ha battuto il Kazakistan e punta a confermare il titolo conquistato nel 2011. Ad aprile ospiteranno l’Austria, poi in semifinale avrebbero la vincente di Francia-Stati Uniti. Da quest’anno lavora con coach Samuel Lopez, e le premesse sembrano buone: semifinale a Chennai, quarti ad Auckland e ottavi all’Australian Open, in cui ha lottato strenuamente con Tomas Berdych. Dopo la parentesi-Davis, “Nico” è volato in Sudamerica dove deve difendere moltissimi punti: lo scorso anno vinse i tornei di Costa do Sauipe e Buenos Aires, fermandosi in finale solo ad Acapulco. Un rendimento che proverà ad emulare già a partire da questa settimana, in cui è testa di serie numero 1 al neonato ATP di San Paolo (che ha preso il posto di Costa do Sauipe). Dopo un “bye” al primo turno, se la vedrà con il vincente di Souza-Hanescu. Prima di iniziare la stagione, il murciano si è sottoposto alla mitragliata di domande dell’ATP nella simpatica rubrica “L’ultima volta che…”, in cui spesso i giocatori escono dalle banalità delle conferenze stampa e raccontano qualche aneddoto. Almagro è stato di poche parole, come spesso accade quando deve esprimersi in una lingua diversa dallo spagnolo, ma ha ugualmente raccontato qualche chicca interessante.
L’ULTIMA VOLTA CHE…
Hai pagato per giocare a tennis?
Domanda difficile! E’ dura da ricordare. Forse avrò avuto 12 anni…
Hai perso qualcosa di importante?
Perdo il mio portafoglio ogni giorno. Una volta ho perso il passaporto il giorno prima di andare in Australia. Ero in aeroporto e non lo trovavo più, così sono dovuto tornare a casa per farne uno nuovo. Non ho mai più ritrovato quello vecchio.
Hai perso un volo perché eri in ritardo?
Sono fortunato, non mi è mai capitato.
Essere riconosciuto ti ha aiutato?
A Londra, durante le ATP World Tour Finals, siamo andati in un ristorante spagnolo senza aver prenotato. E’ finita che abbiamo potuto accomodarci in uno dei tavoli migliori.
Hai dimenticato il compleanno di un parente o di un amico?
Mi dimentico ogni compleanno e ogni ricorrenza. Non ho una buona memoria per queste cose.
Hai cucinato per te stesso?
Mai! Però qualche volta ho fritto un uovo o qualcosa del genere.
Hai visitato un paese per la prima volta?
E’ stato lo scorso settembre, quando ho giocato a Kuala Lumpur, in Malesia. Le Petronas Towers (le torri gemelle più alte del mondo, ndr) sono davvero impressionanti.
Hai giocato uno sport diverso dal tennis, magari con il rischio di infortunarti?
Quando sono a casa, gioco a calcio tutti i mercoledì. Lo faccio con Juan Carlos Ferrero presso la sua accademia.
Hai chiesto l’autografo a qualcuno?
Deve essere stato con Rafa Van der Vaart, il calciatore olandere del Tottenham, nella players lounge della 02 Arena durante le ATP World Tour Finals.
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